Morti sul lavoro: 15 aprile con tre nuove vittime

Giornata tragica sul fronte delle tragedie che avvengono durante il lavoro

È un’altra giornata tragica quella del 15 aprile per i morti sul lavoro. Le notizie raccontano di nuove tragedie, verificate in tre diverse parti d’Italia. Una a Trento, una in Emilia Romagna e un’altra in Sardegna.

La tragedia di Trento

Aveva trentanove anni il lavoratore di origine albanese che ha perso la vita dopo essere giunto in gravi condizioni presso l’ospedale di Trento. Secondo quanto riportato dal sito locale altoadige.it è deceduto in seguito ad un incidente avvenuto nel cantiere in cui lavorava. A determinare il decesso sarebbe stato il crollo di un solaio, all’interno di un edificio in cui stava operando nell’ambito dei lavori di ristrutturazione.

Cesena: lavoratore morto, è stato travolto da un carico

Nella zona di Cesena, secondo quanto riporta l’Ansa, ha perso la vita un operaio di sessant’anni. Secondo la ricostruzione a togliergli la vita sarebbe stato un carico che lo avrebbe travolto mentre stava scaricando un camion. I riferimenti temporali segnalano che l’uomo era arrivato poco dopo le 11 a destinazione ed è andato incontro al tragico destino per cause che dovranno essere chiarite.

Il fatto si è verificato nel comune di Pievesestina di Cesena. Una volta colpito, è finito a terra e l’aver battuto violentemente la testa lo ha portato a perdere conoscenza. Il tempestivo arrivo dei soccorsi e la corsa verso l’ospedale non hanno impedito che la morte sopraggiungesse proprio lungo il tragitto.

Muratore morto in Sardegna

Aveva, invece, solo 23 anni il muratore che ha perso la vita travolto dai ponteggi che stava caricando su un camion. A dare notizia, avvenuto a Sorso, è il locale quotidiano La Nuova Sardegna. Il giovane lavoratore era impegnato nell’operazione di smontaggio di un’impalcatura. Anche in questo caso a risultare fatali e a farlo morire sul colpo sarebbero stati i colpi subiti al capo.

Morti sul lavoro sul 2021: in calo, ma numeri sempre alti

Le tre tragedie del 15 aprile 2022 contribuiscono a prolungare la scia di sangue delle morti sul lavoro, mantenendosi tragicamente in media con quello che era stato il numero fornito all’anno appena concluso. Secondo i dati relativi al 2021 tre persone al giorno sarebbero morte ogni giorno durante la loro attività lavorativa. Un dato che ha fatto segnare un calo rispetto all’anno precedente, ma che resta un dato difficile da accettare e per il quale si auspica sempre possano essere trovate vie che possano evitarle.