Incidente per la moglie di Francesco Facchinetti: in ospedale in codice rosso dopo una caduta da cavallo

Trauma cranico per Wilma ma sui social è scoppiata la polemica per la negligenza del personale del Pronto Soccorso

Incidente a cavallo per la moglie di Francesco Facchinetti Wilma Faissol e tanta paura per un ricovero in ospedale in codice rosso a causa del forte trauma ricevuto alla testa. A raccontare l’accaduto lei stessa e il marito sui social. Entrambi hanno criticato molto l’operato dei medici del pronto soccorso dove si sono recati, accusati di aver preso la situazione sottogamba non attivandosi a dovere.

Wilma ha raccontato che durante una passeggiata a cavallo è caduta e l’animale l’ha colpita con lo zoccolo alla testa. Dalle immagini la donna mostra un vistoso cerotto al mento. «Wally è inciampato sono volata giù e mi ha investito, il mio casco si è staccato e la zoccolata è arrivata dritta in testa» - ha detto. Poco dopo ha iniziato ad accusare malesseri come nausea, vertigini e vomito e siccome il colpo è stato molto forte, insieme al marito hanno deciso di recarsi al pronto soccorso di Desio, ma qui è esplosa la polemica.

Polemica sui social per il trattamento al Pronto Soccorso

Entrambi i Facchinetti hanno criticato il pronto soccorso dell’ospedale per essersi attivati con molto ritardo. Wilma Faissol ha lamentato di essere stata trattata con sufficienza dai sanitari, che avrebbero addirittura sminuito le sue condizioni, tanto da convincerli a tornare a casa senza tac nonostante la botta alla testa.

Tornati a casa le sue condizioni non sono migliorate e così hanno deciso di recarsi ad un altro ospedale della zona, il Cantù. Al pronto soccorso Wilma è stata accolta con codice rosso, ha ricevuto tutte le cure del caso comprese tac e rx e la diagnosi che parla di: trauma cranico non commotivo e policontusioni oltre a due ferite alla testa guaribili con alcuni punti di sutura.

Wilma dovrà ora rispettare un periodo di assoluto riposo in vista di ulteriori accertamenti. Immediati i messaggi di pronta guarigione e di vicinanza da parte di colleghi ma anche di semplici cittadini. Alcuni medici di altri ospedali, con dei messaggi arrivai sui social in seguito alla narrazione dei fatti di cui sono venuti a conoscenza tramite il racconto ascoltato, si sono voluti anche scusare con la coppia.

Per fortuna solo un grosso spavento ma conseguenze non gravi per la donna. I forti traumi alla testa sappiamo quanto siano pericolosi ed è giusto vengano trattati con tutte le attenzioni del caso.