Il mondo del calcio in lutto: è morto Gianluca Vialli

A soli 58 anni ci lascia l’ex calciatore azzurro

Gianluca Vialli non ce l’ha fatta, a soli 58 anni è deceduto a Londra al termine di una lunga battaglia contro un tumore al pancreas diagnosticatogli nel 2017. Lascia la moglie Cathryn e le due figlie Olivia e Sofia. Un altro lutto nel mondo del calcio mondiale dopo la scomparsa di Siniša Mihajlović, deceduto il 16 dicembre a 53 anni a causa di una leucemia mieloide acuta e di Pelè, spentosi a 82 anni il 29 dicembre.

Dalla Cremonese alla Nazionale

Nato a Cremona nel 1964, Gianluca Vialli muove i suoi primi passi da professionisti proprio nella squadra della sua città, la Cremonese, con la quale disputa tre stagioni in serie B prima di approdare alla massima serie vestendo la casacca della Sampdoria. Con la squadra doriana giocherà otto stagioni con la svolta nel 1986 quando Vujadin Boškov lo fa giocare come prima punta. Trovata l’intesa con il suo compagno di squadra Roberto Mancini, Vialli contribuisce alla conquista dell’unico Scudetto della Sampdoria, con la quale conquista anche tre Coppe Italia e una Coppa delle Coppe.

Nel 1992 si trasferisce alla Juventus con la quale vince una Champions League, uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa. Nelle ultime tre stagioni da giocatore, si trasferisce a Londra per giocare con il Chelsea dove conquista una FA Cup, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA. Ritiratosi dal calcio giocato resta ad allenare il Chelsea per due anni e mezzo prima di approdare al Watford per la sua ultima esperienza da allenatore.

Con la nazionale azzurra Gianluca Vialli gioca 59 gare segnando 16 gol, partecipando ai Mondiali di Messico 1986 e Italia 1990, dove conquista il bronzo. Nel 2019 è entrato nello staff della nazionale allenata dal suo amico Roberto Mancini, con il ruolo di capo delegazione, con il quale prende parte alla vittoria del campionato Europeo disputatosi nel 2021. Ruolo che ha lasciato lo scorso 14 dicembre proprio per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

La sua battaglia contro il tumore

Dopo cinque anni di lotta contro la malattia, Gianluca Vialli è spirato nella clinica londinese dove era ricoverato da qualche settimana. Dopo la diagnosi di tumore al pancreas, l’ex calciatore aveva iniziato le cure, definendo la malattia “la sua compagna di viaggio”. Non nascondendo mai la paura di morire, Vialli, che dopo otto mesi di chemioterapia aveva perso 15 kg, sperava che il racconto della sua storia potesse aiutare altri, nelle sue stesse condizioni, a non mollare. Solo meno di un mese fa il suo messaggio di addio alla nazionale azzurra:

“Al termine di una lunga e difficoltosa ‘trattativa’ con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri.
L’obiettivo è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio.”