Guerra in Ucraina: ospedale pediatrico distrutto dalle bombe (VIDEO)

Arrivano da Mariupol le immagini di un bombardamento di un ospedale pediatrico.

La guerra in Ucraina continua a regalare immagini terribili. Tra quelle del 9 marzo colpiscono i video che immortalano un ospedale pediatrico di Mariupol. Un raid aereo russo lo ha ridotto ai minimi termini e il presidente dell’Ucraina torna ad esortare alla chiusura dei cieli sopra il territorio ucraino.

Dove il fatto è avvenuto

Mariupol è una città portuale del Sud dell’Ucraina. La città, secondo le testimonianze riportate da diversi media internazionali, sarebbe senza acqua, riscaldamento, gas ed elettricità. Per dissetarsi i cittadini sono costretti a sciogliere la neve e bruciano la legna per riscaldarsi. In base a quanto riferiscono le fonti ucraine la struttura ospedaliera sarebbe stata devastata da un raid aereo. (Continua dopo la foto)

Guerra in Ucraina e ospedale pediatrico distrutto: il tweet di Zelensky

Volodomir Zelensky, tramite il suo account Twitter, ha condiviso le immagini della struttura. Quello che si vede è una panoramica di ciò che resta di un ambiente ospedaliero. Detriti, infissi distrutti e una struttura totalmente inagibile raccontano in maniera inequivocabile quanto la guerra sappia essere distruttiva.

A corredo del post, tra l’altro, il presidente dell’Ucraina è tornato a chiedere la chiusura dei cieli sopra l’Ucraina. «Atrocità! Per quanto ancora - ha scritto - il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete il cielo adesso! Fermate gli omicidi! Avete potere ma sembra che stiate perdendo umanità».

Una richiesta che sembra rivolta all’Occidente, a cui l’Ucraina aveva già chiesto una No fly zone. Una richiesta non raccolta dagli altri paesi, con la Nato in primis, poiché è notorio che un’eventuale coinvolgimento dei paesi dell’alleanza atlantica a tutela dei paesi dell’Ucraina corrisponderebbe quasi ad una dichiarazione di inizio della Terza Guerra Mondiale.

Ospedale Mariupol distrutto: le testimonianze video dell’accaduto

Sui social sono disponibili, inoltre, video che raccontano lo stato della struttura anche all’esterno.