Guerra in Ucraina: la Nato non è in conflitto, ma si dice pronta a difendersi

Vertice a Bruxelles dei ministri degli esteri della Nato, a margine del quale hanno portato il segretario di Stato Usa Antony Blinken ed il segretario generale Jens Stoltenberg

La guerra in Ucraina prosegue e, nella notte tra il 3 ed il 4 marzo, c’è stata paura per le fiamme provenienti dall’area della centrale nucleare più grande d’Europa. Un fatto che si erge tra i tanti che sono il frutto di ostilità che proseguono da ormai diversi giorni. L’Occidente ha già condannato l’azione militare della Russia, ma ha già dichiarato la volontà di non intervenire sul territorio ucraino.

Guerra in Ucraina, le parole del segretario di Stato Usa

Ribadirlo è toccato al segretario di stato degli Usa Antony Blinken, nell’ambito del vertice che ha coinvolto tutti i ministri dell’alleanza atlantica a Bruxelles. Ha, infatti, ricordato come la Nato rappresenti una realtà «difensiva» e che non cerca il conflitto. «Ma - ha dichiarato - se il conflitto viene da noi saremo pronti». Parole che hanno voluto, ancora una volta, sottolineare la compattezza degli alleati.

Centrale nucleare Zaporizhzhia, le parole di Stoltenberg

La stretta attualità è oggi focalizzata su quanto accaduto alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. L’incendio, generato da un attacco, è stato un tema affrontato dal segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Prima del vertice ha dichiarato come il fatto rappresenti la dimostrazione di quella che ha definito «incoscienza di questa guerra».

Poi la nuova precisazione rispetto al fatto che, quantomeno in questa fase, la Nato non è «parte del conflitto». «Non lo cerca - ha aggiunto - ma proteggerà i suoi Alleati ed è impegnata a difendere con più forze il fianco Est».

Il vertice, in base a quanto è stato spiegato, è stato convocato proprio per definire una risposta coordinata a quella che è stata definita da Stoltenberg «brutale invasione dell’Ucraina». Un avvenimento per il quale dovranno eventualmente anche essere valutate le implicazioni di lungo termine.

Guerra in Ucraina, la parole di Mosca su quanto accaduto alla centrale nucleare

Rispetto, però, a quanto accaduto alla centrale di Zaporizhzhya, sono arrivate anche le reazioni di Mosca. Secondo le parole riportate da Repubblica.it da parte del portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov, ci sarebbe una «provocazione creata ad arte dal regime di Kiev con l’obiettivo di accusare la Russia di causare un incidente nucleare». È stato, inoltre, precisato che all’interno della centrale si lavora normalmente e che si provvede al monitoraggio dei livelli delle radiazioni.

Due feriti alla centrale nucleare

Dopo le prime notizie in cui si ipotizzava potessero non esserci state conseguenze per le persone, si è scoperto che nella centrale nucleare di Zaporizhzhia sono stati individuati due feritii. Secondo quanto emerso si tratterebbe di due uomini del personale della sicurezza. Dopo la paura per quanto accaduto nell’area della più grande centrale nucleare d’Europa, è stato precisato che nessun reattore è stato coinvolto o colpito nell’ambito dei fatti di cui si è avuta notizia nella notte.