Da Mosca si è parlato di «insinuazioni malintenzionate»
Armi chimiche e biologiche, uno dei tanti spauracchi che grava sull’umanità nell’ambito della tensione internazionale attorno alla guerra in Ucraina. Una soluzione che, secondo il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden sarebbe presa in considerazione in virtù delle difficoltà di avanzamento dell’operazione militare russa dopo l’invasione del territorio confinante. A riportare le parole del presidente degli Stati Uniti diversi media internazionali, tra cui il The Guardian.
Biden ha parlato nell’ambito di un evento che si è svolto lunedì 21 marzo. Le sue dichiarazioni hanno descritto un quadro in cui Putin sarebbe «con le spalle al muro» e questo sarebbe indicato da false accuse che starebbe muovendo nei confronti di altri. Il presidente Usa ha detto ad esempio, che il leader russo ha affermato che l’America avrebbe «armi biologiche e chimiche in Europa». «Semplicemente - ha affermato Biden - non è vero, ve lo garantisco».
Un’accusa che, in base a quanto dichiarato dal presidente americano, viene rivolta anche verso l’Ucraina rispetto ad armi chimiche e biologiche. Biden vede in questa scelta di accusare gli altri un possibile intento di Putin. «Questo - ha proseguito il capo di Stato degli Usa - è chiaro che sta valutando l’utilizzo di entrambi. Ha già utilizzato armi chimiche in passato e dovremmo stare attenti a ciò che sta per accadere». Secondo Biden Putin «sa che ci saranno gravi conseguenze a causa del fronte unito della Nato», dichiarazione espressa senza entrare nel dettaglio di questa esternazione.
Da Mosca è arrivata la replica alla posizione espressa da Biden con la volontà di smentire la possibilità che ci si sia l’orizzonte descritto da Biden. Le parole espresse dal presidente americano sono state definite «insinuanzioni malintenzionate». A riportare le parole del viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov è l’Ansa, citando l’agenzia Interfax. «Non abbiamo - ha spiegato l’esponente del governo russo - similari armi».
Le parole del presidente americano sulla Russia, tuttavia, sono l’indice che la tensione a livello internazionale continua ad essere tangibile, sebbene il blocco occidentale si sia allineato in una posizione chiara rispetto a quanto sta accadendo in Ucraina. Joe Biden nei prossimi giorni è atteso in Europa.
Il suo approdo nel Vecchio Continente è atteso per il 23 marzo, il 24 si recherà a Bruxelles, il 25 ed il 26 sarà in Polonia. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione assieme agli alleati che maggiormente sono vicini a dove si sta sviluppando la guerra in Ucraina e anche per fare il punto sulla questione umanitaria generata dal conflitto in atto, cercando di capire quali potranno essere i prossimi sviluppi.
