Ultime Ucraina: confronto tra Russia e Usa, cosa si sono detti Blinken e Lavrov
Una scuola dell’arte sarebbe stata colpita dalle bombe russe nel corso della guerra in Ucraina. A riportare la notizia è la Bbc, citando un’informazione del Consiglio Comunale della città di Mariupol. Secondo le informazioni riportate, l’edificio veniva utilizzato come rifugio da 400 persone.
Scuola di Mariupol colpita, nei giorni scorsi era toccato al teatro
Non si hanno notizia su quale sia il bilancio del tragico evento. La scuola, però, sarebbe stata completamente distrutta e in base alle informazioni fornite le persone sarebbero sotto le macerie. All’interno della struttura è stata riportato della presenza di donne, bambini ed anziani.
Mariupol è la stessa città che lo scorso 17 marzo aveva visto il proprio teatro distrutto dagli attacchi russi. Anche in quel caso si trattava di una struttura che veniva utilizzata come rifugio e si temeva potessero esserci molte vittime. Le successive notizie hanno rivelato che, per fortuna, nessuna vitima, ma solo un ferito grave.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nelle ultime ore, si è espresso su quanto sta avvenendo a Mariupol. «Fare questo - ha dichiarato - ad una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è una cosa terribile che sarà ricordata per i secoli a venire».
Perché Mariupol è sotto attacco?
Mariupol è una città che, nelle ultime ore, risulta essere maggiormente sotto attacco russo. Si tratta di una realtà urbana di poco più di quattrocentomila abitanti collocata a Sud Est dell’Ucraina, in una zona molto vicina all’estremo confine meridionale che c’è tra i territori russi ed ucraini.
Gli analisti la considerano un punto cruciale dell’attuale conflitto, alla luce del fatto che rappresenta un importante approdo portuale. Mariupol è inoltre collocata in un lembo di terra che diventerebbe una sorta di raccordo territoriale tra la Crimea e la zone di Donetsk e Luahansk. Si tratta, come è noto, delle tre regioni delle quali si discute da inizio conflitto.
Mariupol sotto assedio, la testimonianza di un ragazzo riferita lala Bbc
La stessa Bbc ha riportato la testimonianza di un ragazzo che è riuscito a fuggire dall’assedio in corso. Ha rivelato di aver lasciato la città nel momento in cui, assieme a genitori e nonni, hanno dovuto fare i conti con la durissima realtà di chi ha visto distruggere la propria casa.
Il tutto in una situazione in cui per chi è rimasto in città c’è la necessità di andare avanti dovendo fare a meno di gas ed elettricità. Lo scenario era quello di un centro abitato piegato dall’essere diventato un vero e proprio campo di battaglia, dato che il giovane ha parlato di un bombardamento che avveniva senza soluzione di continuità. Sarebbero corrisposte a sole due ore le fasi della giornata in cui non si sentiva il rumore delle bombe.