Guerra in Ucraina, da Kiev: «Morti 139 bambini nella guerra»

Le stime della autorità ucraine e dell’Onu raccontano la drammaticità dei numeri del conflitto

La guerra in Ucraina prosegue, continua a generare vittime civili e toglie la vita ai bambini. Mentre infatti si prova a capire quali potrebbero essere le evoluzioni delle tensioni internazionali e se i negoziati potranno portare ad una risoluzione della crisi, la stretta attualità dice che le persone continuano a morire. Militari impegnati sul campo, ma anche civili e minori.

Guerra in Ucraina, i bambini morti secondo fonti ucraine

A rivelare il conteggio delle vittime tra i bambini sono fonti ucraine. Secondo le stime riportate dai media locali sarebbero 139 i bimbi che avrebbero perso la vita in poco più di un mese di ostilità. Un bilancio a cui vanno aggiunti 205 feriti.

La prosecuzione del conflitto fa sì che bilanci di questo tipo restino provvisori, sebbene l’auspicio sia di aggiornarli il meno possibile. Anche perché i flussi di emigrazione che sta generando l’Europa fa sì che un importante numero di persone, con riferimento soprattutto a donne e bambini, si è messa in viaggio per lasciare l’Ucraina.

Stima morti in Ucraina, i dati dell’Onu

Sul sito ohchr.com è presente un resoconto (pubblicato il 26 marzo) di quelle che al momento sarebbero i numeri terribili del conflitto secondo l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr). In particolare si avrebbero 1104 morti tra i civili e 1754 feriti. Tra le vittime 221 sarebbero uomini, 167 donne, 15 ragazze, 30 ragazzi e 51 bambini, con 620 vittime in attesa di ulteriori dettagli.

Onu: «Vittime civili causate dall’uso di armi con ampia area d’impatto»

«La maggior parte delle vittime civili registrate - scrive l’Onu - sono state causate dall’uso di armi esplosive con un’ampia area di impatto, compresi i bombardamenti di artiglieria pesante e sistemi di lancio multiplo di razzi, missili e attacchi aerei».

«L’OHCHR - viene specificato - ritiene che le cifre effettive siano considerevolmente più elevate, poiché la ricezione di informazioni da alcuni luoghi in cui sono in corso intense ostilità è stata ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma».

Guerra in Ucraina, Europa pronta ad affrontare emergenza immigrazione

Secondo le stime dell’Unione Europea, infatti, sarebbero più di 3,5 milioni coloro i quali sarebbero riusciti a scappare dalla guerra. Cifre che, secondo le previsioni, potranno crescere e stanno generando la necessità di predisporre piani di accoglienza che siano in grado di gestire un numero così importante.

L’Europa si è mossa per sostenere in maniera concreta la volontà di fronteggiare in maniera adeguata quella che può, senza dubbio, essere definita una vera e propria emergenza sanitaria. La Ue arriverà a stanziare fino a 3,4 miliardi di euro in nome della solidarietà per il popolo ucraino.

La guerra in Ucraina non espone, per ragioni prettamente geografiche, l’Italia in prima linea nella necessità di accogliere i flussi benché migliaia di cittadini ucraini siano arrivati sul territorio italiano. La contingenza fa sì che sia la Polonia la zona dove la maggior parte di ucraini arrivino, ma anche Ungheria, Slovacchia e Moldavia.