Guerra in Ucraina, Papa Francesco: «Devo andare a Mosca, devo incontrare Putin»

Il Pontefice ne ha parlato in una conversazione con il Corriere della Sera

«Prima devo andare a Mosca, prima devo incontrare Putin». Sono le parole con cui Papa Francesco, nell’ambito di una conversazione avuta con il Corriere della Sera del 3 maggio, ha manifestato l’esigenza di recarsi in Russia prima di recarsi in visita a Kiev.

Papa Francesco su una visita in Ucraina: «Sento che non devo andare»

Papa Francesco non è per ora propenso ad immaginare una visita in Ucraina. «A Kiev - ha precisato - per ora non vado». Una posizione che appare chiara e netta, sottolineando il fatto che hanno raggiunto la capitale del paese invaso il cardinale Michalel Czerny e il cardinale Konrad Krajewski. Si tratta del prefetto per la Promozione dello Sviluppo umano integrale e l’elemosiniere de Papa.

«Ma - ha spiegato - io sento che non devo andare». Parole proferite prima di manifestare la sua volontà di recarsi a Mosca ad incontrare Vladimir Putin. Papa Francesco ha rivelato di aver sentito il presidente dell’Ucraina nel primo giorno di guerra, mentre di non avere contatti con Putin da dicembre quando si sentirono per il compleanno del Santo Padre.

Ancora nessuna risposta da Putin

Ha, però, incontrato l’ambasciatore russo portandogli un appello a fermare le ostilità e ha chiesto al cardinale Parolin di inviare al presidente della Federazione Russa il messaggio della sua disponibilità ad andare a Mosca. «Non abbiamo - ha rivelato - ancora ricevuto risposta e stiano ancora insistendo, anche se temo che Putin non possa e non voglia fare questo incontro in questo momento».

Si attende la data del 9 maggio come quella in cui si potrà conoscere quali potrebbero essere i futuri sviluppi della guerra. Si tratta del giorno in cui la Russia celebra la vittoria sul nazismo e, da più osservatori, viene indicata come una scadenza significativa per il prossimo futuro.

La data del 9 maggio

Papa Francesco, inoltre, ha parlato dei possibili scenari che gli sono stati prospettati dall’attuale presidente dell’Ungheria. «Orbàn, quando l’ho incontrato mi ha detto - ha rivelato il Pontefice - che i russi hanno un piano, che il 9 maggio finirà tutto. Spero che sia così, così si capirebbe anche la celerità dell’escalation di questi giorni. Perché adesso non è solo il Donbass, è la Crimea, è Odessa, è togliere all’Ucraina il porto del Mar Nero, è tutto. Io sono pessimista, ma dobbiamo fare ogni gesto possibile perché la guerra si fermi».

Guerra in Ucraina, il conflitto è arrivato al giorno numero 69

Scenari ipotetici, mentre nel quotidiano prosegue il conflitto. Sono ormai quasi 70 i giorni da quando la Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina e nei quali il paese ha continuato ad essere un teatro di guerra. E le notizie di bombardamenti, morti e distruzione purtroppo continuano.