Spazio aereo chiuso alla Russia in Italia. Ad ufficializzare il provvedimento è stato un tweet di Palazzo Chigi arrivato nella mattinata di domenica 27 febbraio. Una scelta che è ovviamente conseguenza di quanto sta accadendo con la guerra in Ucraina. La comunicazione è arrivata poco dopo mezzo giorno e potrebbe essere seguito da un provvedimento analogo da parte dell’Unione Europea.
Spazio aereo chiuso in tutta Europa alla Russia?
Domenica 27 pomeriggio è anche il giorno in cui potrebbe arrivare un provvedimento analogo in tutta l’Unione Europea. Tutte le compagnie russe, dunque, non potrebbero accedere nello spazio aereo che è di competenza dei paesi Ue.
Si tratta, tra l’altro, di una misura che una dopo l’altra stanno adottando singolarmente i paesi, ma una decisione collegiale degli stati Membri la farebbe diventare una misura tra quelle messe in atto da da Bruxelles. Sarà da capire, inoltre, se saranno messe in atto altre misure relative alla navigazione.
A riportare la notizia è Repubblica, nella sua edizione on line, che cita"un alto funzionario europeo" in vista di quello che è il previsto Consiglio Affari Esteri. Un supporto che si è già tradotto nella scelta di fornire armi all’Ucraina.
Guerra in Ucraina, le parole di Scholz
Unione Europea che, dunque, si farà sintesi di quelle che sono state fino al momento le posizioni prese dai singoli paesi. In mattinata, ad esempio, il cancellerie tedesco Olaf Scholz ha annunciato la chiusura dello spazio aereo tedesco ai russi.
«La guerra - si legge nelle dichiarazioni di Scholz riportate da RaiNews - è una catastrofe per l’Ucraina, ma si dimostrerà una catastrofe anche per la Russia». Chiaro il riferimento alla portata delle sanzioni che saranno comminate e che mirano a pesare sull’economia russa.
Davanti al Bundestag, il Parlamento tedesco, sono arrivate parole significative. «Dobbiamo - ha dichiarato Scholz - sostenere l’Ucraina in questa situazione disperata». «Gli ucraini - ha aggiunto - combattono per la libertà e la democrazia, per valori che noi condividiamo».
Guerra in Ucraina: la posizione del Giappone
È, dunque, una risposta unitaria quella dell’Occidente. Ma non solo. Anche il Giappone ha scelto di unirsi nella scelta di escludere la Russia dal sistema finanziario Swift. Intento emerso da dichiarazioni rilasciate dal primo ministro giapponese Fumio Kishida..
In base a quanto riferito dalla Reuters, e riportato dal The Guardian, il Giappone oltre ad applicare delle sanzioni, impiegherà 100 milioni di dollari in aiuti umanitari da destinare all’Ucraina.
È, dunque, emersa una posizione di ferma condanna rispetto all’attacco verso l’Ucraina, ritenuto un atto che mina le fondamenta dell’ordine internazionale. Nella giornata di sabato Tokyo è stata, inoltre, teatro di una manifestazione popolare. I cittadini sono scesi in piazza per protestare contro la guerra in atto in Russia.