G7 in Germania: quali Paesi partecipano e cosa ha annunciato Biden sulla Russia

G7 in corso di svolgimento nella località tedesca di Elmau

Sono iniziati i lavori del G7 di Elmau. Un vertice che risulta essere di grande importanza, considerata la situazione geopolitica a livello internazionale e le contingenze economiche. Futuro dell’economia globale e andamento della guerra in Ucraina sono dinamiche che si intrecciano in una fase storica molto complicata per il mondo. L’incontro tedesco sarà sicuramente un appuntamento in cui potrebbero emergere notizie importanti.

Cos’è e quali paesi partecipano al G7

La sigla G7 è l’abbreviazione con cui si indica il Gruppo dei 7. Si fa riferimento ad un incontro che coinvolge le economie più avanzate del mondo, nonché più ricche democrazia liberali del mondo. A farne parte sono:

  • Canada
  • Francia
  • Germania
  • Italia
  • Giappone
  • Regno Unito
  • Stati Uniti

Dal 2014 non si parla più di G8

In base ai dati del 2020 si tratta di Paesi che, da soli, raggruppano circa il 50% della ricchezza globale mondiale. I primi forum da cui poi è nato il concetto di G7 risalgono alla prima parte degli anni ’70. Fino a qualche anno fa (2014) si sono anche avuti degli incontri che hanno fatto sì che si sia parlato di G8, per effetto della partecipazione della Russia. La partecipazione di Mosca si è interrotta in seguito alla sospensione determinata dalla scelta di annettere la Crimea. La partecipazione russa si protraeva dal 1997.

Il G7, la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia

L’appuntamento del 2022 rappresenta, inoltre, uno snodo cruciale nell’ambito di una fase storica contraddistinta dalla guerra in Ucraina. Ha fatto notizia ciò che il presidente degli Usa Joe Biden ha scritto sul proprio profilo Twitter.

«Gli Stati Uniti - ha scritto - hanno imposto a Putin costi senza precedenti per negargli le entrate di cui ha bisogno per finanziare la sua guerra contro l’Ucraina. Insieme, il G7 annuncerà che vieteremo l’importazione di oro russo, un’importante esportazione che incassa decine di miliardi di dollari per la Russia».

Un provvedimento che si inserisce nel solco delle politiche sanzionatorie nei confronti di Mosca. L’obiettivo è isolare la Federazione Russa, creando anche le condizioni per rendere più difficile la prosecuzione delle spese militari per far funzionare la propria macchina militare in Ucraina.

Il tweet di Scholz

In base a quanto emerso il presidente americano avrebbe ringraziato Olaf Scholz per aver fatto da traino con l’Europa in questa direzione. Biden ha sottolineato la necessità di stare insieme. Un’unità che, secondo quanto riporta lo Spiegel, il leader americano ritiene che lo stesso Putin non si aspettasse con riferimento a G7 e Nato. «Noi - ha scritto Scholz su Twitter - siamo uniti, stiamo insieme. Questo è il nostro chiaro messaggio al Preisdente Putin».