Finlandia e Svezia nella Nato? Arriva una prima reazione della Russia

Si ipotizza che Stoccolma ed Helsinki possano entrare a far parte dell’alleanza atlantica, non è tardata ad arrivare una dichiarazione da parte del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa

L’ipotesi che Finlandia e Svezia possano aderire alla Nato è un tema di cui si parla. Assomiglia, però, da molto vicino alla prospettiva che l’Ucraina potesse entrare a far parte dell’alleanza atlantica e che viene ritenuta una dei motivi dell’invasione russa iniziata nel mese di febbraio.

Questo perché i due paesi del Nord Europa confinano con lo Stato che ha Mosca come capitale. E che un orizzonte di questo tipo non sia del tutto gradito ai russi lo si evince da alcune dichiarazioni che sono state riprese da diverse agenzie di stampa.

Cambiano gli scenari sul Baltico?

Sono quelle del vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev, ripresa tra gli altri da Repubblica.it. L’idea è che, con l’eventuale adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, si avrebbe un raddoppio della lunghezza dei confini in cui la Russia e i paesi dell’alleanza atlantica risulterebbero confinanti. Questo porterebbe a rafforzare le difese terrestri, aeree e navali nel golfo di Finlandia.

Nelle parole attribuite a Medvdev viene segnalato che l’ingresso di Helsinki e Stoccolma nella Nato rappresenta un’eventualità per la quale «non sarà più possibile parlare di uno status non nucleare nel Baltico». «L’equilibrio - ha aggiunto - deve essere ripristinato. Finora la Russia non ha mai adottato tali misure e non le avrebbe adottate ma se siamo costretti...».

La Nato ha già rafforzato le difese sul fronte Est

Osservando la cartina si nota quanto si amplierebbe la lunghezza del confine tra la Nato e la Russia. Si aggiungerebbe a quel fronte est che, in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina, ha visto rafforzata la presenza di forze alleate a presidio dei territori del patto atlantico.

Si rischierebbe, in sostanza, di avere una lunga striscia di forze difensive schierate in una lunga lingua di terra che attraversa l’Europa. L’altro punto di vista, soprattutto quello di Finlandia e Svezia, è che aderire alla Nato equivarrebbe ad una sorta di deterrente ad eventuali ambizioni russe di invadere i due paesi.

L’articolo 5 della Nato farebbe sentire più sicure Svezia e Finlandia

Ragionando per ipotesi: invadere infatti, un paese dell’alleanza atlantica sarebbe ben diverso dall’azione ucraina. L’articolo 5 specifica che le parti che un attacco contro una delle nazioni dell’alleanza viene «considerato come un attacco diretto contro tutte le parti» e come tale genererà una reazione militare.

Ed è proprio per questo che paesi come la Finlandia mirano a fa parte della Nato. Ci sono, infatti, 1300 chilometri di confine con la Russia che, da quando è stata invasa l’Ucraina, sono diventati un motivo di apprensione per il futuro. Ed è lo stesso motivo che anima la Svezia, collocata geograficamente in una posizione analoga.

Le dinamiche sono in evoluzione ed è chiaro che, in questa fase storica, c’è molta attenzione agli equilibri internazionali. E non potrebbe essere altrimenti considerati gli ultimi eventi.