Fauci: «Non c’è dubbio che ci sarà un’altra pandemia»

Il virologo ha parlato in un’intervista rilasciata a Rai News

“Non c’è dubbio che ci sarà un’altra pandemia”. Lo ha dichiarato in un’intervista a Rai News Anthony Fauci. Il virologo di fama mondiale e direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid) e National Institutes of Health. Un passaggio significativo in uno degli estratti di una più ampia intervista che sarà pubblicata nei prossimi giorni sul portale della televisione pubblica.

Fauci: «Potrebbe essere una pandemia di natura influenzale»

Più che il lancio di un allarme, però, le dichiarazioni di Fauci rappresentano un monito dopo il Covid. “La lezione da imparare – ha spiegato - è che dobbiamo prepararci meglio”. Il virologo non sembra avere dubbi rispetto al fatto che in futuro ci si possa dover confrontare con un nuovo fenomeno pandemico, magari diverso da quello con cui ci si è confrontati negli ultimi due anni e mezzo. “Non c’è dubbio – ha evidenziato - che ci sarà. Magari non sarà di coronavirus, potrebbe essere una pandemia di natura influenzale”.

La lezione da imparare dal Covid

Il Covid, come si ricorderà, colpì quasi a freddo un mondo che non era pronto alla possibilità che un fenomeno virale di quel tipo si abbattesse sulla popolazione mondiale. Potrebbe, però, aver segnato una svolta rispetto alla capacità futura di affrontare problemi analoghi.

E Fauci, su questo fronte, si è soffermato su quello che è stato possibile cogliere. "L’importanza – ha sottolineato - di essere preparati, di essere cooperativi, collaborativi in tutto il mondo, nell’essere aperti nella condivisione di informazioni in modo che come comunità globale a livello mondiale possiamo rispondere nel modo migliore possibile”.

Fauci su Italia: «Ottimo lavoro con campagna vaccinale»

Fauci ha, inoltre, parlato di quella che è stata la condotta dell’Italia a livello sanitario in relazione alla situazione Covid e di ciò che riferirà a Mario Draghi in visita a Washington. “Dirò – ha rivelato – quello che ho già ha detto a Roberto Speranza. L’Italia ha bisogno di continuare a fare il buon lavoro che ha già fatto con la campagna vaccinale”. “Fin dall’inizio di questa pandemia - ha ricordato Fauci - ha sofferto enormemente perché è stato uno dei primi paesi ad essere colpito duramente da questa pandemia”.

“Ma dopo ha continuato – ha spiegato Fauci - a comportarsi molto bene, ha messo in campo le risorse, delle buone pratiche di salute pubblica ed hanno fatto un ottimo lavoro nel portare avanti la campagna vaccinale”. Fauci ha aggiunto che il suo eventuale consiglio aggiuntivo sarebbe quello di continuare a incoraggiare i cittadini non ancora vaccinati a farlo e a chi è già stato vaccinato di fare la dose di richiamo «quando ci saranno le condizioni per farlo».