Ezio Greggio scrive a Maria De Filippi: “Non mollare, devi andare avanti”

Dopo la morte di Maurizio Costanzo, Maria De Filippi potrebbe abbandonare la TV. Ezio Greggio le ha scritto una lettera per invogliarla a restare

Poco più di un mese fa ci lasciava Maurizio Costanzo, lasciando un vuoto nel mondo della televisione, ma soprattutto nella sua famiglia e nel cuore di sua moglie Maria De Filippi. La popolare presentatrice di C’è posta per te, Uomini e donne e Amici, nonostante sia tornata in televisione dopo il lutto, sembrerebbe, secondo alcune indiscrezioni, intenzionata ad abbandonare il proprio lavoro, a causa del dolore troppo forte causato dalla perdita del suo partner. Una decisione che avrebbe sicuramente un impatto notevole in casa Mediaset che ha Queen Mary come personaggio di punta capace, con i suoi programmi, di conquistare una grossa fetta di pubblico.

Ezio Greggio scrive una lettera aperta a Maria De Filippi

Le voci di un possibile abbandono da parte di Maria De Filippi hanno sorpreso anche alcuni dei suoi colleghi come Ezio Greggio che, invitato dal direttore di Novella 2000, Roberto Alessi, le ha scritto una lettera aperta pubblicata proprio sullo storico settimanale.

Il principale conduttore di Striscia la notizia, nel suo scritto, immagina il vuoto che può provare adesso Maria De Filippi per la mancanza di una persona fondamentale per lei come Maurizio Costanzo, un pezzo della sua vita, un punto di riferimento e il suo mentore. Un momento che lui stesso, racconta, ha provato quando è deceduto suo padre.

Greggio, nonostante la lontananza fisica, spiega che riesce a percepire il momento di scoramento di Maria De Filippi e le voci dell’intenzione di mollare il suo lavoro. Augurandosi si tratti solo di un momento di smarrimento, la invita ad andare avanti e a continuare per il suo pubblico, per i talenti che sperano di emergere nei suoi programmi, per le persone che ci hanno lasciato e per quelle che restano, come Gabriele, il figlio che Maria De Filippi e Maurizio Costanzo hanno adottato.

La lettera di Ezio Greggio pubblicata su Novella 2000

Roberto Alessi e il suo giornale Novella 2000 mi hanno chiesto di scriverti una lettera che interpreti il sentimento di tutti noi, tuoi colleghi ed amici in questo momento così triste e difficile della tua vita. Ho detto sì perché in questi giorni, da quel giorno, mi sei venuta in mente tante volte.

Quando ti manca una persona come Maurizio, che non solo ha condiviso con te un lungo percorso, una storia importante, un pezzo della tua vita, ma ha rappresentato anche un grande punto di riferimento, è stato il tuo mentore, immagino il vuoto che di colpo si è creato nelle tue giornate. Perché ti lascia sgomento, sapere che una persona fondamentale che hai nel cuore e che stimi di colpo non c’è più.

In un attimo il tuo mondo va sottosopra, anche se sai che potrebbe accadere, anche se un po’ te lo aspetti. L’ho passato anch’io questo momento, quando se n’andato mio padre. Anche se aveva tanti anni, 96, il solo fatto che ci fosse mi confortava. Bastava una parola al telefono, qualche ora passata insieme. Di colpo ti senti più solo, ti manca quell’appoggio, quelle conversazioni giornaliere che ti davano una carica interiore ineguagliabile.

Anche se non ci vediamo da tanto tempo, cara Maria, ho percepito da lontano questo tuo momento di scoramento. Ho letto qua e là della tua voglia di mollare tutto, di fermarti nel tuo lavoro. Mi auguro sia stato solo un momento di smarrimento.

Io, a nome di tanti tuoi amici, ti dico che si deve andare avanti, che devi continuare. Lo devi a una platea sterminata che ti segue, lo devi alle centinaia di talenti che aspettano l’occasione che gli darai sul tuo palcoscenico per emergere e coronare i loro sogni.

Va fatto, Maria, per le persone che ci hanno lasciato, perché la loro volontà è di non dimenticarli, di andare avanti e di proseguire in quel percorso lungo nel quale ci hanno sostenuto. Hai tuo figlio Gabriele al tuo fianco, e poi Sabina, Giuseppe… tanti collaboratori per i quali sei immensamente importante.