Lutto nel mondo della televisione: è morto Maurizio Costanzo

Il popolare volto della televisione italiana è deceduto all’età di 84 anni

Maurizio Costanzo, 84 anni, si è spento a Roma nella mattinata di oggi, venerdì 24 febbraio. La notizia della scomparsa del famoso giornalista e conduttore TV, ma anche autore e sceneggiatore, è stata diffusa dal suo ufficio stampa.

Il suo programma storico, il Maurizio Costanzo Show

Nato a Roma il 28 agosto del 1938, ha iniziato giovanissimo la sua carriera come giornalista del quotidiano Paese Sera. Nel corso degli anni è stato autore di diversi programmi televisivi e radiofonici, di commedie teatrali e anche di uno storico brano musicale, Se telefonando, portato al successo da Mina. In televisione si è affermato con il Maurizio Costanzo Show, andato in onda sulle reti Mediaset dal 1982 fino allo scorso mese di novembre per oltre 4400 puntate.

Tra i programmi televisivi che lo hanno visto protagonista anche Buona Domenica. Nel corso della sua vita ha scritto anche diversi libri. Dall’agosto del 1995 era sposato con Maria De Filippi, sua quarta moglie dopo le precedenti unioni con la fotoreporter Lori Sammartino, con la giornalista Flaminia Morandi, con la quale ha avuto due figli Camilla e Saverio, e con la conduttrice televisiva Marta Flavi. Nel 2002, insieme a Maria De Filippi, ha preso in affido e poi in adozione Gabriele, oggi 31enne.

La lotta alla mafia e l’attentato

Nella vita di Maurizio Costanzo non c’è stato solo il mondo del giornalismo e dello spettacolo, ma anche un attentato della mafia, a cui è scampato insieme a Maria De Filippi, all’epoca non ancora sua moglie. Amico del giudice Giovanni Falcone, ospite delle sue trasmissioni, Costanzo sovente lanciò messaggi contro la mafia, arrivando anche a bruciare in diretta una maglietta con la scritta “Mafia made in Italy", all’indomani dell’assassinio di Libero Grassi.

Un impegno che sembra sia la causa dell’attentato alla sua vita il 14 maggio del 1993. Una Fiat Uno con 90 kg di esplosivo fu fatta saltare in aria in via Ruggero Fauro a Roma proprio mentre passavano due auto: nella prima c’erano Costanzo, Maria De Filippi e un autista, nella seconda le guardie del corpo. Solo a causa di un ritardo nel detonatore, non ci furono vittime, ma solo lievi ferite per una guardia del corpo.