Donna trovata morta nell’Adda, arrestato il convivente

Non è stato un incidente e l’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato

È stato arrestato il 20 aprile il compagno della donna che il giorno prima era stata trovata morta nel fiume Adda. Viene ritenuto colpevole di aver causato il decesso per annegamento della congiunta, il cui cadavere è stato trovato all’interno della sua auto. Il fatto si è verificato nel territorio di Fara Gera d’Adda, in provincia di Bergamo.

L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato

L’accusa che pende sull’uomo è quella di omicidio volontario aggravato. Le ricostruzioni, in base a quanto riportato dall’Ansa, riportano che i due sarebbero caduti insieme con la macchina nel fiume. Lei è morta, mentre l’uomo sarebbe riuscito a salvarsi tornando a riva a nuoto. L’arresto è stato eseguito dai Carabinieri di Treviglio. L’uomo è stato ascoltato dai militari dell’Arma per tutta la notte

Donna trovata morta: era a diversi metri dall’auto

Arrivano così ad un punto di snodo le indagini relative alla vicenda che aveva fatto tragicamente notizia il giorno prima. Un’auto era infatti finita nel fiume, in seguito ad uscita di strada. Ad una prima visione esterna la scena poteva far pensare al fatto che si fosse trattato di un incidente, ma gli accertamenti hanno portato ad una verità che sembra essere radicalmente diversa con l’uomo che, alla guida, si sarebbe lanciato volontariamente in acqua con l’auto, come riporta Tgcom24.

Il corpo della donna era stato recuperato dai sommozzatori a diversi metri di distanza dal punto i cui si trovava l’auto. L’uomo era stato rintracciato qualche ora dopo l’accaduto. Stando alle informazioni emerse, i due avevano due figli. A determinare l’arrivo dei soccorsi è stata l’allarme lanciato da alcune persone che hanno sentito delle urla provenire dalla zona del fiume.

La vicenda inizia ad avere i tristissimi contorni di un’altra donna che perde la vita nell’ambito di un contesto familiare e si attende che le indagini possano continuare a far luce su una storia che, nell’esito, rischia di somigliare molto a diverse altre avute negli ultimi mesi ed anni.