Gli sceneggiatori Francesco Arlanch e Viola Rispoli al lavoro per le nuove puntate
La seconda stagione di Doc – Nelle tue mani si è conclusa giovedì 17 marzo, con un finale molto inteso, così come era stato l’inizio. Il numeroso pubblico, 6,5 milioni per uno share del 30,6%, nell’ultima serata, si è emozionato per la morte di Alba, ha gioito per il matrimonio di Gabriel e Elisa ed ha esultato per l’evoluzione positiva della corsa al primariato di Andrea.
Proprio il nuovo ruolo da primario del reparto di medicina intera del Policlinico Ambrosiano, sarà la base da cui partire per la sceneggiatura della terza stagione. Manca ancora l’ufficialità, ma sembra ormai certo che nei prossimi palinsesti della Rai ci sarà ancora spazio per il medical drama con Luca Argentero.
Ne sono certi i due sceneggiatori, Francesco Arlanch e Viola Rispoli, che, intervistati da Fanpage.it, hanno svelato di essere già al lavoro per i nuovi episodi, che, molto probabilmente, saranno 16 con la classica durata di 50 minuti ciascuno.
Le nuove puntate, per le quali si può ipotizzare un inizio delle riprese nel 2023, si svilupperanno sulla nuova avventura di Doc, che tornerà al ruolo che occupava prima dell’amnesia. In questi nuovi episodi, anticipano gli sceneggiatori, ci sarà un’evoluzione sentimentale per Andrea, che, conteso tra Agnese e Giulia nella prima stagione, è rimasto un po’ alla finestra in questa seconda parte.
In quello che è definito un cantiere aperto, gli sceneggiatori capiranno quali personaggi potranno proseguire il viaggio nella serie. Sicuramente non ci saranno Lorenzo e Alba, entrambi deceduti in questa stagione, mentre, oltre a Luca Argentero, sembra certa la presenza di Matilde Gioli con il suo ruolo, quello della dottoressa Giulia Giordano.
Occorrerà capire se l’esperienza di Elisa e Gabriel può dirsi conclusa dopo il matrimonio, mentre per Riccardo e Carolina si prospettano ancora margini per approfondire i loro personaggi. Sicuramente ci saranno nuovi ingressi, magari a partire proprio dall’ultima scena della seconda stagione quando Doc, con il camice da primario, si avvia verso i nuovi specializzandi e li tranquillizza: “Sono il professor Andrea Fanti, ma voi chiamatemi Doc. Cominciamo?”.
