Decreto caro bollette: quando arriva e cosa prevede

L’aumento dei costi delle bollette al centro di un intervento del governo

Il decreto contro il caro bollette sarà la misura con cui il governo varerà una nuova azione di supporto per imprese e famiglie. Una necessità determinata dal fatto che gli aumenti sui costi del gas e dell’energia elettrica rischiano di colpire sia il settore produttivo che quello privato.

Decreto Caro bollette, annunciato intervento di ampia «portata»

Una circostanza che rischia di frenare la ripresa economica e per la quale il presidente del Consiglio Mario Draghi ha, nei giorni scorsi, già anticipato il fatto che si arriverà ad un intervento di «ampia portata» da parte del governo.

Il decreto che mira a tamponare il caro bollette è atteso entro la giornata di venerdì 18 febbraio e avrà la funzione di rappresentare un sostegno per quelli che saranno i costi che dovranno essere sostenuti nel secondo trimestre del 2022.

La questione aperta riguarda dove si andranno ad attingere le risorse da mettere in campo, per limitare l’impatto del caro bollette su famiglie e imprese. Tuttavia, appare ormai chiaro che la copertura non dovrebbe essere trovata attraverso uno scostamento di bilancio, ma sfruttando al momento il reperimento di fondi nazionali.

Aumenti luce e gas, l’intervento è stimabile in «miliardi di euro»

Non è al momento chiaro a quanto ammonteranno le risorse che saranno messe in campo, nel senso che a livello mediatico emergono diverse ipotesi. L’unica certa è che saranno «più miliardi di euro»: dai 4 che vengono preannunciati da qualche fonte ad altre anticipazioni che parlano di un intervento che potrebbe avere un range tra i 5 ed i 7 miliardi. Cifre importanti che, come detto, sono la spia del fatto che c’è consapevolezza di quanto quello dei rincari sulle bollette rappresenti potenzialmente un’autentica zavorra per la situazione economica del paese.

Caro bollette, l’emergenza potrebbe continuare

L’intervento del decreto sul caro bollette dal punto di vista strettamente economico avrà ovviamente la funzione di tamponare la situazione, in relazione al periodo che va da aprile a maggio. C’è anche una certa consapevolezza rispetto al fatto che c’è il rischio che questa fase emergenziale potrebbe non essere transitoria e in futuro potrebbe essere necessario tornare ad intervenire con ulteriori misure di sostegno. Non si tratterà, tra l’altro, del primo intervento ad opera del governo su una situazione che ormai può essere considerata molto spinosa.

Tra l’altro, le rilevazioni di Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) hanno messo in evidenza come, nonostante gli interventi già fatti per il governo nel primo trimestre del 2022, si sono registrati aumenti del 131% per l’energia elettrica in ambito domestica e del 94% per il gas natura. Notazioni che rendono oltremodo chiaro quanto in questo 2022 quello del caro bollette rappresenti un grande problema da afffrontare.

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