Covid, Ricciardi: «Pressione ancora fortissima sui sistemi sanitari»

Il consigliere del ministro della Speranza ha parlato, inoltre, della presenza ancora forte sui sistemi sanitari

Il professor Walter Ricciardi ha fatto il punto sulla situazione Covid in Italia intervenendo nel corso della trasmissione Agorà, in onda su Rai3. I dati del bollettino quotidiano suggeriscono un trend in cui, se non altro, si è avuta una diminuzione della crescita, si auspica di essere più o meno al picco e che presto possa concretizzarsi un miglioramento generale.

«C’è - ha spiegato il consigliere del ministro della Salute e docente di Igiene della Cattolica di Roma - un rallentamento, ma ancora non c’è una discesa evidente. Quello che c’è ancora è una pressione veramente fortissima sui sistemi sanitari e purtroppo sui morti».

Morti Covid, il rischio per i prossimi giorni

Sin dall’inizio della pandemia si è imparato che nel momento in cui iniziano a calare i casi affinché scendano anche gli altri parametri è necessario aspettare qualche giorno con una sorta di effetto domino. L’ultimo numero a calare è quello dei morti. Le parole di Ricciardi sembrano inquadrare proprio questo aspetto.

«Ahimè - ha spiegato il professore - io credo continueranno a rimanere stabili o addirittura ad aumentare». Il rischio è che, dunque, anche con una diminuzione dei contagi nei prossimi giorni, si possa continuare a contare tanti decessi per effetto del fatto che, di fatto, i picchi di infezioni quotidiane dei giorni passati potrebbero presentare il conto adesso o comunque nei prossimi bollettini con riferimento a persone che si sono infettate diversi giorni fa e che purtroppo si spengono.

Stop alle regole anti-Covid nel Regno Unito, Ricciardi: «Johnson sta commettendo ennesimo errore»

L’auspicio, in questa fase, è che le caratteristiche delle ondate da Omicron già viste in altri paesi possano confermarsi anche in Italia. Il riferimento va ad un’ondata che è stata particolarmente rapida e a cui si auspica possa seguire, come accaduto altrove, una decrescita repentina.

Il Regno Unito rappresenta uno degli esempi di evoluzione epidemiologica determinata dalla nuova variante. Oltre Manica, però, si sta scegliendo di non fare più troppo caso al virus dopo il dimezzamento dei casi. Stop alle richieste di certificazioni, allo smart working, all’uso delle mascherine in alcun luogo (scuola compresa).

«Quello che Johnson sta commettendo - ha detto Ricciardi - è l’ennesimo errore nella gestione di una pandemia su cui ha sbagliato praticamente tutto. Lì c’è compiacenza da parte della popolazione che purtroppo poi si accorge dell’errore soltanto quando va in ospedale».

«Come si fa a - ha incalzato Ricciardi - togliere le mascherine nelle scuole quando il Regno Unito non vaccina i bambini piccoli?». «Anche se - ha aggiunto - i risultati della campagna vaccinale in Inghilterra sono ottimi, noi abbiamo visto che contro questa variante non basta essere vaccinati, c’è bisogno di un insieme di misure».