Contraccezione: cosa sapere e come scegliere il metodo più adatto a noi

L’importanza della contraccezione: i metodi più diffusi, come sceglierli e l’esigenza di saperne di più

Al giorno d’oggi vige ancora una diffusa ignoranza, tra giovani e meno giovani, circa i metodi contraccettivi e come sceglierli, affrontando situazioni ed argomento con eccessiva superficialità ed una buona dose di pregiudizi.

Diffondere consapevolezza e corrette informazioni è fondamentale non solo per evitare gravidanze indesiderate, ma anche e soprattutto per rendere l’individuo esperto circa il funzionamento del proprio corpo, al fine di preservarne la salute ed evitare la trasmissione di malattie veneree.

Fine ultimo è dare l’opportunità a uomini e donne di vivere la propria sessualità con libertà, responsabilità e serenità.
La scelta del miglior metodo contraccettivo è sicuramente soggettiva e varia a seconda dei seguenti elementi:

  • efficacia contraccettiva
  • protezione contro malattie sessualmente trasmissibili
  • praticità dell’utilizzo
  • stato di salute generale
  • pro e contro (vantaggi ed eventuali controindicazioni)
  • tipo di partner: occasionale o fisso

Vediamo ora quali sono i metodi più diffusi.

Metodi contraccettivi di barriera

Metodo che impedisce il contatto diretto tra spermatozoi e cellula uovo.

Il rischio di gravidanze indesiderate (qui segnato in percentuale secondo gli standard del codice Pearl) varia in base al tipo di “barriera”, ne vediamo solo alcuni:

  • preservativo: involucro in lattice da porre sul membro sessuale maschile, rischio dovuto ad un eventuale rottura, ottima protezione contro le malattie veneree (rischio del 10-12%)
  • diaframma con spermicida: anello in lattice ricoperto di crema spermicida ed inserito nella vagina con lo scopo di coprire l’imboccatura uterina (rischio del 2-4%)

Metodi contraccettivi ormonali

Parliamo, ovviamente, della pillola anticoncezionale (rischio inferiore all’1%) ad assunzione giornaliera, farmaco scelto specialmente dalle coppie stabili.

Oltre ad un’elevatissima protezione contro gravidanze indesiderate, sono spesso favoriti dalla popolazione femminile per vari benefici corporei e non, come il ridimensionamento dei dolori e sintomi mestruali.

Questo tipo di contraccezione è ancora circondata da pregiudizi e luoghi comuni assolutamente non scientificamente provati, come il rischio di perdere la fertilità o eventuali interferenze con l’avvento della menopausa. Nuove formulazioni hanno, inoltre, ridotto o eliminato del tutto le vecchie controindicazioni come l’aumento di peso.

L’unico rischio di gravidanza può essere provocato da eventuali dimenticanze o da una scorretta modalità d’assunzione.

Ci sono, ovviamente, casi di particolari condizioni di salute o presenze di patologie che non consigliano l’assunzione della pillola contraccettiva. È, per questo, sempre consigliabile informare il proprio medico ginecologo di tutte le informazioni utili riguardanti il caso. Non vi è, inoltre, nessuna protezione contro malattie veneree.

Tra i metodi ormonali citiamo anche la contraccezione d’emergenza, meglio conosciuta come la pillola del giorno dopo (rischio dell’1,1%): un metodo da non considerare come abituale, bensì da prendere in considerazione unicamente in casi d’urgenza, e non ogni qualvolta si sospetti una gravidanza.

Metodi contraccettivi naturali

Metodi che non prevedono l’uso di farmaci o di particolari supporti (rischio del 14-40%). Sono tipi di contraccezioni ad alto rischio gravidanza e meno sicuri. Vediamoli qui di seguito:

  • coito interrotto: interrompere bruscamente il rapporto prima che si verifichi l’eiaculazione
  • metodo del calendario: controllare i giorni più o meno fertili durante il ciclo femminile
  • misurazione della temperatura basale: non completamente attendibile poiché la temperatura corporea della donna può variare in base a molteplici fattori quali condizioni fisiche, psicologiche, ambientali, stress, stato di nutrizione ecc.