Concerto Maneskin da rinviare o con mascherina? Perché si parla di queste ipotesi

Alcuni medici hanno sottolineato i rischi epidemiologici in una situazione in cui i contagi continuano a salire

«Dopo Rolling Stones, Vasco Rossi, Jovanotti e co, mi pare un po’ tardi. Ma comunque meglio tardi che mai». Sono le parole con cui il professor Walter Ricciardi, su Twitter, ha commentato un articolo di Repubblica in cui si sottolineano i possibili rischi di un grande evento in questa fase di aumento contagi. Il pezzo riporta la visione delle cose di alcuni medici e l’appuntamento in oggetto è il maxi-concerto dei Maneskin a Roma.

Concerto Maneskin: perché si chiede il rinvio

L’esibizione della rockband italiana è prevista per il 9 luglio al Circo Massimo di Roma. Sono attese 80.000 persone. Tutto straordinariamente bello per un gruppo che, con merito, è diventata vanto della musica italiana nel mondo. Secondo alcuni medici, però, l’evento andrebbe rimandato, considerato il costante aumentato dei contagi da Covid in Italia.

Nelle parole di Ricciardi si interpreta il riferimento al fatto che una decisione di questo tipo sarebbe tardiva, in considerazione del fatto che già altri grandi eventi musicale hanno avuto luogo in una fase che è ritenuta delicata dal punto di vista epidemiologico da alcuni esperti. C’è anche chi, però, avanza soluzioni alternative ad un cambio di data.

Rai News cita, ad esempio, le parole del presidente dell’Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi. «Non possiamo - ha scritto - certo impedire ai ragazzi di andare al concerto, dopo 2 anni di pandemia che li ha costretti al lockdown. Ma il consiglio, in una situazione di assembramento, è di indossare la Ffp2». Tutte ipotesi o proposte che comunque non corrispondono ad alcun tipo di decisione ufficiale. Al momento non c’è nessuna novità da segnalare.

Situazione Covid in Italia: i contagi crescono

La situazione Covid in Italia non ha livelli di emergenza ospedaliera paragonabili a quelli dei periodi peggiori. Il numero dei contagi quotidiani è però sopra 100.000. Nel bollettino del 6 luglio si è arrivati a 107.766 casi, con 72 decessi.

Non sono in programma nuove restrizioni, poiché si ritiene che al momento si sia entrati in una fase di convivenza con il virus. L’obbligo di mascherina è caduto in quasi tutti gli ambiti della quotidianità, benché resti raccomandata per tutte le situazioni a rischio.

C’è, però, l’invito a fare la quarta dose alle fasce di popolazione per le quali è autorizzata e che rappresentano i soggetti più fragili. E va anche detto che non tutti gli esperti sono a favore di un passo indietro sul fronte delle restrizioni.

Il tutto in una situazione che resta in divenire. Con nuove varianti che entrano in scena e un autunno in cui si prevede una possibile nuova campagna vaccinale (quantomeno per una parte della popolazione), che possa fare ancora da scudo contro il Covid.