Chiara, simbolo della lotta contro la leucemia non ce l’ha fatta, la mamma: ’La notte è arrivata’

Chiara Bosi è morta, la ragazza di 17 anni diventata simbolo della lotta contro la leucemia

Chiara Bosi non ce l’ha fatta, la figlia di Ivan e dell’imprenditrice maranese Elena Salda. Aveva solo 17 anni e per oltre quattro anni ha lottato contro la leucemia.

Morta Chiara Bosi, la 17enne simbolo della lotta contro la leucemia

La 17enne si è spenta nella notte tra venerdì e sabato 16 ottobre nel centro Maria Letizia Verga di Monza, ospedale specializzato proprio nella cura della leucemia. La sua storia fin da subito ha attirato l’attenzione di tutti, avviando così una mobilitazione collettiva per aiutarla a guarire insieme alla sua famiglia che fino alla fine ha lottato con lei.

Proprio a Marano, nel marzo del 2019, fu organizzata una grande campagna di sensibilizzazione per lei. Chiara aveva scelto di non farsi abbattere dal male ed aveva persino prestato il suo volto per le campagne di sensibilizzazione dell’Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), diventando anche lei simbolo della lotta contro la leucemia e delle donazioni di midollo.

Ha lottato per lunghi anni fino a sabato scorso, quando si è spenta per sempre. Una notizia che lascia nel dolore tutta la famiglia ma che sconvolge anche la comunità di Marano sul Panaro dove Chiara viveva e tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla.

Quando ha scoperto di avere la leucemia nel 2017, la famiglia di Chiara si era mobilitata con Admo per sensibilizzare la donazione del midollo a cui più di un migliaio di persone avevano risposto. Circa un anno fa aveva ricevuto il trapianto ma per lei erano arrivati dei problemi più seri e le sue condizioni di salute si erano aggravate, così era stata ricoverata al centro Maria Letizia Verga.

Il dolore della mamma di Chiara

Ad annunciare la triste notizia è stata la mamma Elena che con uno straziante messaggio ha voluto dire addio a sua figlia sui social. «Quante volte ho temuto questa notte, quante volte l’ho immaginata, a occhi aperti e a occhi chiusi. L’ho scandagliata, analizzata, scomposta e ricomposta. L’ho tenuta lontana da me, da te, con tutte le mie forze ed energie. Con le unghie, con i denti, con la speranza, con i progetti, con le risate, con la musica, con le preghiere», scrive Elena Salda.

E aggiunge: "Ho lottato. Ho perso. Questa notte è arrivata. E io mi sento come se un acido fosse entrato dentro di me e mi avesse corroso le vene, i muscoli, le ossa. L’anima. Non ho mantenuto la promessa. Non ti ho portato a casa. Perdonami amore mio. La tua mamma ti ama, per sempre." L’Associazione per la RSI ha voluto esprimere cordoglio per Chiara e la sua famiglia scrivendo sui social:

«Non esiste #dolore maggiore di quello di un genitore che vede morire la figlia o il figlio. Per questo è impossibile trovare #paroleadeguate per esprimere il nostro sgomento di fronte a quello che è accaduto a Elena Salda e Chiara, che terminano il loro lungo, eroico e terribile percorso nella maniera più tragica.
Se il nostro dolore è #inesprimibile, ci sentiamo però di dire a entrambe una sola cosa: #grazie.
#Grazie per il modo con cui avete #affrontato questo #dramma, grazie per il #comportamento sempre ineccepibile che avete tenuto in ogni frangente, grazie per la #straordinariatestimonianza di autentica #umanità che ci avete offerto in questi anni.
Grazie, grazie, grazie e ancora grazie anche per il meraviglioso messaggio con cui Elena Salda ha annunziato la morte di Chiara».

Oggi, martedì 19 ottobre, si terranno i funerali di Chiara Bosi presso la Parrocchia di San Lorenzo Martire a Marano sul Panaro alle 14.00.