CassaColf: dalle cure dentistiche al ticket sanitario, cosa possono recuperare i lavoratori dai contirbuti versati?

Lo strumento che il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico prevede, fornisce prestazioni e servizi a favore dei lavoratori e datori di lavoro iscritti

Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico è stato sottoscritto al Ministero del lavoro da da DOMINA e FIDALDO, come associazioni datoriali e da FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS e FEDERCOLF come sindacati dei lavoratori. Con l’accordo sul CCNL, tutte queste associazioni hanno messo a disposizione di datori di lavoro e lavoratori, uno strumento atto a garantire e migliorare la professionalità e il servizio del lavoro svolto da badanti e collaboratori domestici in genere. CassaColf è lo strumento che il CCNL prevede per fornire prestazioni e servizi a favore dei lavoratori e datori di lavoro iscritti. Tali servizi riguardano trattamenti assistenziali sia sanitari che assicurativi, che vanno ad integrare quelli offerti dal sistema pubblico. Tutto questo per migliorare la tutela socio sanitaria del settore. Come ci si iscrive a CassaCOLF? Cosa offre questo strumento ai lavoratori domestici in generale? Vediamo nello specifico di cosa si tratta e cosa occorre sapere.

Iscrizioni a CassaColf

Tutti i dipendenti nonché tutti i datori di lavoro domestico che risultano in regola con i contributi sono iscritti a CassaColf. L’iscrizione per entrambe le parti, cioè per datore di lavoro e lavoratore parte dal primo giorno del trimestre nel quale inizia il versamento dei contributi di assistenza da parte del datore di lavoro. Per la continuità dell’iscrizione alla CassaColf è necessario che i contributi di assistenza contrattuale vengano pagati sempre in maniera regolare. Non bisogna confondere i contributi di assistenza contrattuale da quelli previdenziali. Per entrambi i contributi comunque, la cadenza è sempre trimestrale e coincide anche la scadenza. In pratica, anche per i contributi di assistenza contrattuale i termini di scadenza sono i medesimi dei contributi previdenziali obbligatori. L’importo da pagare, fissato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro è pari ad € 0,03 per ogni ora di lavoro, con € 0,02 a carico del datore di lavoro e il resto a carico del lavoratore. Sul datore di lavoro grava l’onere di effettuare la procedura di versamento.

Le prestazioni coperte

Con i versamenti a CassaColf si possono ottenere molti benefit dal punto di vista assistenziale e sanitario, a partire da diarie di ricovero, ticket sanitari o convalescenze. Per esempio, si ottiene una diaria giornaliera di 30 euro in caso di ricovero ospedaliero, sia per day hospital che per ricoveri di medio periodo (fino a 20 giorni). Esclusi però i ricoveri da pronto soccorso. Si può anche ottenere un rimborso del ticket sanitario fino alla soglia massima di 300 euro per anno. Soglie che aumentano a 500 euro di rimborso del ticket, o periodi di copertura da diaria fino a 30 giorni nei casi oncologici. Copertura fino a 1.000 euro per i casi di grandi interventi chirurgici o per i casi di gravidanza.

Coperture anche per le spese di fisioterapia o per quelle relative all’acquisto di protesi o ausili ortopedici. Garanzie che si estendono alla famiglia del lavoratore e che arrivano fino a 5.000 euro per problemi di salute dell’eventuale neonato. Anche le visite odontoiatriche rientrano nelle prestazioni ottenibili tramite la CassaColf, in convenzione però con Unisalute. Si va da prestazioni a tariffe agevolate per interventi semplici del dentista (pulizia dentale, rimozione tartaro) ad autentici contributi per le spese per grandi interventi odontoiatrici come possono essere gli impianti dentari, con cifre massime fino a 2.100 euro per un intervento da tre o più impianti. Sul sito ufficiale di CassaColf ci sono tute le informazioni utili e tutte le prestazioni ottenibili contattando il numero verde 800100026.