Secondo appuntamento con le storie della famiglia Borghi
Doppio appuntamento questa settimana con Buongiorno, mamma! 2. Dopo la prima puntata di questa seconda stagione, venerdì 17 febbraio alle 21:25 su Canale 5, secondo appuntamento con la fiction prodotta da Rti e Lux Vide con Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta che dalla settimana prossima andrà in onda solo di venerdì.
Nella prima puntata, andata in onda mercoledì 15 febbraio, e seguita da 3.458.000 telespettatori per uno share del 21,2%, due sono stati gli eventi più emozionanti: la nascita di Nina, la figlia di Sole e il risveglio, dopo otto anni di coma, di Anna. Da un lato la ragazzina diciassettenne che si sente inadeguata nel ruolo di genitore e dall’altro lato sua madre che, dopo essersi risvegliata e aver svelato che durante il coma ha sempre ascoltato tutto, cerca di integrarsi con i propri figli, che nel frattempo sono cresciuti.
Nella seconda puntata, che andrà in onda venerdì 17 febbraio, Anna, stimolata dal suono di un carillon, inizierà a ricordare cosa è successo otto anni prima e qual è stata la causa che l’ha mandata in coma. La donna ricorda l’aggressione da parte di una persona misteriosa che stava cercando di prendere suo figlio Michele. In particolare, i suoi ricordi sono focalizzati su un braccialetto di cuoio, senza però ricordare a chi fosse appartenuto.
Nel frattempo, si avvicina il battesimo di Nina, la figlia di Sole. Mentre fervono i preparativi, ecco tornare un altro ricordo del passato: il battesimo di Jacopo. In quell’occasione tra Guido e Anna ci fu una discussione dovuta alla presenza alla cerimonia di qualcuno non gradito.
Tornando al presente, in casa Borghi, Anna, che ha ripreso a camminare e a parlare, si integra sempre più nelle vite dei propri cari, mentre Agata, man mano che passano i giorni, si sente sempre più esclusa. La ragazza sarà anche contattata dall’ispettore Colaprico che gli chiederà se vuol conservare gli oggetti della madre: Agata lo invita a buttare tutto, tranne qualcosa che potrebbe avere un senso conservare.
