Bonus 200 euro: quando arriva, a chi spetta e come funziona

Dipendenti, autonomi, pensionati e non solo rientrano tra gli otre 30 milioni di persone che ne hanno diritto, avendone i requisiti

Il bonus da 200 euro è la misura che sarà riservata ad una platea di 32,5 milioni di italiani. Si tratta di un intervento che è stato effettuato nell’ambito del Decreto Aiuti. L’obiettivo è evidentemente offrire un sostegno in questa fase storica in cui la spinta inflazionistica sta portando ad una perdita del potere d’acquisto. Contingenza che si unisce a quella relativa al caro energia altro problema che si abbatte sui costi delle famiglie

Bonus 200 euro: a chi spetta

Il bonus 200 euro è rivolto a:

  • lavoratori dipendenti
  • pensionati
  • disoccupati
  • percettori di reddito di cittadinanza
  • collaboratori (ad esempio colf e badanti)
  • Disoccupati (per chi ha ricevuto Naspi e Dis-Coll nel mese di giugno)

La misura riguarda tutti coloro che rientrano in queste categorie e dispongono di un reddito lordo che è al di sotto dei 35.000 euro. Questo presuppone il fatto che non sarà considerato l’Isee, ma la situazione relativa al guadagno di una singola persona e non dell’intero nucleo familiare. Va sottolineato come il bonus 200 euro sarà una tantum. Sarà cioè erogato una sola volta e non è previsto che sia rinnovata.

Bonu 200 euro: pensionati con un luglio “sorprendente”

Il bonus 200 euro dovrebbe essere erogato nel mese di luglio. Nel caso dei pensionati, ad esempio, si unirà alla “Quattordicesima”. Questo vorrà dire che entrambe le cifre saranno accreditate subito dopo giugno. Una boccata d’aria importante per la categoria che percepisce la mensilità straordinaria, riservata a chi ha un reddito personale al di sotto dei 13.659,88 euro. Per i pensionati, dunque, il bonus 200 euro sarà liquidato assieme all’assegno previdenziale. Il bonus ci sarà per tutti coloro che hanno una forma previdenziale obbligatoria. Dunque pensione, assegno sociale, invalidità.

Bonus 200 euro: lavoratori dipendenti e autonomi, come funziona

I lavoratori dipendenti non devono presentare domanda per il bonus 200 euro. Sia nel pubblico che nel privato si avrà erogazione automatica tramite il datore di lavoro. A patto che, ovviamente, il reddito sia inferiore ai 35.000 euro lordi.

Per ciò che riguarda il reddito di cittadinanza il processo non è automatico a livello di conferimento del diritto, tenuto conto che saranno essere esclusi ad esempio le famiglie che beneficiano della misura in altro modo. Si fa riferimento alla possibilità che abbiano un componente della famiglia che riceverà il bonus facendo parte di una delle altre categorie a cui spetta.

Per i lavoratori autonomi, invece, si attende che sia istituito un fondo e che vengano pubblicate le procedure per ottenerlo. Anche in questo caso la prospettiva è che possa essere erogato nel mese di luglio.

Per i lavoratori domestici non ci sarà anticipo da parte delle famiglie, ma sarà istituita una procedura assimilabile a quella che aveva riguardato queste categorie nel corso del periodo in cui venivano erogati i bonus legati all’emergenza Covid. Si dovrà fare domanda presso gli istituti di patronato.

Ci sono, inoltre, una serie di categorie che avranno comunque diritto al bonus come ad esempio gli stagionali o gli autonomi senza partita Iva, a patto che soddisfino i requisiti richiesti.