Alberto potrebbe essere il responsabile della crisi del locale.
A Un posto al sole, Caffè Vulcano versa da diverso tempo in una crisi che sembra essere insanabile. Il tutto ha avuto inizio a causa di una cataratta di commenti negativi sui social network in seguito alla falsa denuncia di violenza sessuale di Alice nei confronti di Nunzio. Da quel momento in poi, lo storico locale di Silvia ha avuto un calo drastico degli avventori e ciò ha causato anche una crisi economica senza precedenti. Tuttavia, a quanto pare, dietro alla shitstorm che ha investito il Vulcano, c’è qualcuno di preciso e presto lo scopriremo.
Caffè Vulcano è in grande crisi da diverso tempo e Silvia non saprà più cosa fare per risollevare le sorti del suo locale. La donna, infatti, a causa del calo drastico dei clienti ha cominciato ad avere sempre più problemi economici anche per via delle bollette e le fatture da saldare. Come se non bastasse, non ha potuto svincolare il denaro di un investimento che aveva fatto fidandosi su Giancarlo, il quale, però, ha operato con troppa leggerezza.
La donna, che non saprà più come uscire da questa difficile situazione, ben presto non potrà contare nemmeno sull’aiuto del fidato Otello e quindi l’unica soluzione possibile sarà accettare la proposta di Alberto di diventare soci. Sarà la scelta giusta?
Silvia, dunque, accetterà la proposta di Alberto, ma come segnalano le anticipazioni Un posto al sole, ben presto si renderà conto che non è stata la scelta giusta e non ne sarà per nulla soddisfatta. La donna, infatti, penserà che prima o poi potrà affrancarsi da Alberto, ma Diego si vedrà costretto ad aprirle gli occhi. Come se non bastasse, i due, non potranno nemmeno immaginare che dietro la shitstorm da social network che ha investito il Vulcano, c’è un misterioso regista.
E quel regista potrebbe essere proprio Alberto, il quale ha fatto in modo che il locale entrasse in crisi per poi entrare in scena da salvatore, ma con il preciso scopo di appropriarsene in tempi bravi. Sarà proprio così o dietro a tutto c’è qualcun altro? Staremo a vedere.
