Vietato allattare in pubblico? Ecco cosa dice la legge

Vietato allattare in pubblico? A una donna nell’ufficio postale di Biella è stato detto di si. Cosa dice la legge? Soprattutto, c’è una legge a riguardo?

Allattare in pubblico si può? Stando a quanto accaduto ieri ad una mamma in un ufficio postale di Biella si direbbe che ancora in molti pensino che la risposta sia no. La direttrice dell’ufficio, infatti, avrebbe detto alla donna che è vietato allattare o cambiare un neonato in mezzo ai clienti, ma che è consentito solo l’uso del biberon.

E’ vietato allattare in pubblico? Cosa dice la legge? In Italia non esiste ancora nessuna legge o normativa in materia di allattamento al seno in luoghi pubblici, ecco perché il ministro della Pubblica Istruzione Marianna Madia ha commentato la vicenda affidandosi a un post su Twitter, in cui ha affermato con fermezza che

"In alcun luogo dovrebbe essere vietato l’#allattamento. Subito una direttiva per tutta la #PA".

In mancanza di leggi che tutelino le mamme e i loro bambini, però, episodi di questo genere si susseguono di frequente, riaprendo ogni volta un acceso dibattito sul divieto di allattare in pubblico.

Allattare in pubblico: luogo che vai, divieto che trovi

Francesca Castelli, mamma del piccolo Elia, di soli 3 mesi, ieri mattina è stata allontanata dall’ufficio postale di Biella perché stava allattando il suo bambino in mezzo ai clienti, per giunta dopo aver chiesto la cortesia di indicarle un luogo più riparato così da non disturbare i presenti.

La donna, offesa e frustrata per quanto accaduto, ha affidato il suo sfogo a un post su Facebook che in poche ore è stato ripreso dai media. Francesca ha raccontato personalmente ai giornalisti l’accaduto.

"Un vero paradosso. Io ho anche chiesto di indicarmi il bagno. Ma la signora allo sportello è andata nel retro dell’ufficio e ha chiamato la direttrice, che mi ha detto che non era il posto per noi. Che non avevano un posto dedicato ai bambini. Ma soprattutto che l’ufficio non era un bar e che non potevo cambiare il mio bambino in mezzo ai clienti. [...] Ma a sconvolgermi è stato il fatto che mi ha detto che è vietato allattare al seno e che invece si può solo col biberon. Non potevo crederci...un direttore che dice queste parole?".

Lo sfogo della donna ha provocato anche l’intervento della ministra della Pubblica Istruzione Marianna Madia, che ha annunciato una direttiva per consentire l’allattamento nei pubblici uffici. Ma l’episodio di Francesca è soltanto l’ultimo di una lunga serie.

Lo scorso 14 dicembre, Chiara Crestella, ricercatrice dell’Università di Bologna e studiosa delle politiche di genere, si trovava insieme al figlio di 5 mesi nella sede del Comune di Bologna per un convegno dedicato proprio ai diritti delle donne. Giunto il momento della poppata, la donna si è spostata in una sala adiacente dove era in corso una mostra.

A quel punto il custode della mostra le avrebbe impedito di allattare perché all’interno della mostra era «vietato introdurre cibi e bevande» e le avrebbe chiesto di spostarsi in un’altra stanza. D’altra parte, l’amministrazione comunale avrebbe smentito dicendo che sia stato tutto frutto di un malinteso, poiché per loro tutte le mamme che allattano sono le benvenute.

Episodio simile si è verificato nel mese di maggio 2016 in un locale di Arma Taggia, in provincia di Imperia, dove una donna sarebbe stata cacciata a suon di insulti perché ha allattato il figlio seduta al tavolo del ristorante, proprio nel giorno della festa della mamma. Il giorno dopo, allora, la donna insieme ad altre mamme ha organizzato un sit-in di protesta davanti al locale, al grido di

"allattare è un diritto, non certo esibizionismo".

Allattare in pubblico: cosa dice la legge nel mondo

In Italia non esiste ancora una legge in materia di allattamento in pubblico, sebbene l’acceso dibattito degli ultimi anni ha portato ad alcune interessanti iniziative, seguendo anche i consigli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unicef riguardo la necessità di creare più spazi dedicati a genitori e bambini.

A Milano e in altre città italiane, ad esempio, è già partito il progetto Baby pit-stop: un “box” all’interno di un esercizio o di uno spazio pubblico (bar, farmacia, ristorante, supermercato, biblioteca, università, stazione) in cui sia possibile fare allattare con serenità e anche cambiare il pannolino ai propri bimbi.

Nonostante questa bella iniziativa, però, ancora molto deve essere fatto in Italia dal punto di vista legislativo. Negli Stati Uniti l’allattamento in luoghi pubblici è consentito quasi ovunque, in Inghilterra invece le discriminazioni sono stato abolite con l’Equality Act del 2010. In Australia la legge che tutela l’allattamento in pubblico è in vigore addirittura dal 1984. Anche in Italia, quindi, sarebbe ora di non scandalizzarsi più alla vista di un bimbo attaccato al seno della propria mamma.