Perchè la bandiera arcobaleno è il simbolo del gay pride

Quale storia si cela dietro i sei colori che oggi riuniscono la comunità LGBTQ di tutto il mondo? Scoprilo nel nostro articolo.

Giugno è stato proclamato quest’anno il mese del Gay Pride in onore della marcia che si tenne il 28 Giugno 1969 a New York a seguito ad un raid della polizia in un locale frequentato da omosessuali e all’arresto di alcune Drag Queen.
Il sesto mese dell’anno si è quindi tinto di 6 colori, quelli che rappresentano la comunità omosessuale per l’appunto, ma come mai proprio i colori dell’arcobaleno?

Due bandiere differenti: quelle della pace e quella arcobaleno

Facciamo innanzitutto chiarezza. Molti potrebbero confondere la bandiera che contrassegna la comunità LGBTQ (Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender, Queer) con quella della pace ed effettivamente le due sono molto simili eccetto che per tre particolari.

Innanzitutto l’assenza della scritta “Pace” sulla prima delle due, la presenza di 7 colori nello stendardo della pace e di 6 in quello della comunità LGBTQ e infine la disposizione dei colori, che vanno dal rosso in su in un caso e al contrario nell’altro.

Storia della bandiera arcobaleno

La bandiera dai sei colori inizialmente, nella mente del suo ideatore, Gilbert Baker, ne aveva otto, ognuno dei quali rappresentava determinati valori della vita (Serenità, sessualità, natura, spiritualità…). Tuttavia visto la difficoltà a reperire tutti i colori di stoffa necessari per la creazione del drappo in seguito si decise di passare prima a sette e poi ai sei colori che oggi tutti conosciamo (vennero eliminati il rosa e il turchese dalla bandiera originaria).

Gilbert Baker con la bandiera da lui ideata
Il perché Baker scelse i colori dell’arcobaleno rimane un mistero non svelato visto la sua recente dipartita.
Molti attribuiscono la decisione all’idea di associarla a Judy Garland. La Dorothy del Mago di Oz era infatti considerata un’icona del mondo gay e l’ispirazione ai colori della bandiera verrebbe proprio dal suo film di maggior successo, il mago di Oz, e alla sua canzone più importante: Somewhere Over The Rainbow.

Prima di essa il simbolo che usavano gli omosessuali per rappresentarsi era un triangolo rosa, in ricordo del periodo nazista nel quale i gay venivano contraddistinti facendogli indossare un pezzo di stoffa rosa e triangolare.
L’idea di Baker era quella di usare un simbolo colorato e soprattuto scelto da loro stessi per identificarsi e non un simbolo che aveva un ricordo così negativo come quello del nazismo.

La prima apparizione del simbolo della comunità omosessuale avvenne il 25 Giugno del 1978 durante la marcia del Gay Pride a San Francisco. In seguito all’uccisione del consigliere comunale Harvey Milk, fra i primi funzionari pubblici ad ammettere la sua omosessualità, i vessilli con i sei colori iniziarono sempre di più a diffondersi all’interno degli Stati Uniti e da allora in poi hanno continuato a crescere fino alla popolarità raggiunta oggi.

Attualmente la bandiera originaria, nei suoi sgargianti otto colori, si trova al Museum of Modern Art (MOMA) di New York.
Il significato dei colori della bandiera arcobaleno di Baker è stato lui stesso a svelarlo:

  • rosa (ora eliminato): sessualità
  • rosso: vita
  • arancione: guarigione
  • giallo: sole
  • verde: natura
  • Turchese (ora eliminato): magia
  • blu: armonia
  • viola: spirito

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