L’avocado, il frutto delle mamme: benefici e controindicazioni

L’avocado è un frutto dalle molteplici proprietà benefiche e proprio per questo motivo ideale per le mamme. Scopri tutti i benefici e le controindicazioni di questo frutto.

L’avocado è il frutto che ogni mamma dovrebbe tenere nella propria dispensa perché è un valido supporto durante la gravidanza e l’allattamento. Inoltre i suoi benefici sono evidenti anche durante la fase mestruale e col sopraggiungere della menopausa.

Il frutto è originario del Messico e del Centro America ed appartiene alla famiglia delle lauracee, come l’alloro e la cannella. Il suo nome scientifico è Persea americana e da sempre è stato associato alla fertilità e all’amore, basti pensare che gli antichi Atzechi lo chiamavano «ahuacatl» ossia «testicolo». Secondo alcuni studi pare incrementi la libido.

L’avocado, il frutto delle mamme: quali sono i benefici?


L’avocado non è tra gli alimenti più acquistati perché viene erroneamente considerato ricco di grassi e pertanto si pensa faccia ingrassare.

In realtà questo non è vero: i grassi contenuti nel frutto sono quelli monoinsaturi, gli stessi che sono presenti nell’olio d’oliva, nelle mandorle e negli arachidi.
Quando si parla di grassi monoinsaturi si intende più comunemente l’acido oleico, che aiuta a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari e a tenere basso il colesterolo.

Questo frutto è amatissimo da tutti coloro che sono attenti alla linea e che vogliono rimanere in forma, perché abbinato ad una dieta sana:

  • aiuta a ridurre il girovita;
  • aumenta il senso di sazietà e di conseguenza consente di eliminare i chili in eccesso.

Infatti, diversi studi hanno dimostrato che basta assumerne metà, tra un pasto e l’altro, per avere una riduzione del senso di fame. Inoltre un consumo regolare del frutto favorisce l’eliminazione del cosiddetto colesterolo cattivo e dei trigliceridi.

L’avocado è ottimo per le donne in gravidanza per la presenza di grandi dosi di acido folico.
L’acido folico, detto anche vitamina B9, è consigliato dai medici in gravidanza perché contribuisce alla formazione del condotto neurale che diventerà la spina dorsale del bambino e perché previene lo sviluppo di patologie nel sistema nervoso del nascituro.
Inoltre, la sua assunzione durante il periodo di gestazione favorisce il corretto funzionamento del sistema cellulare e il rinnovarsi dei tessuti.

Grazie alla vitamina K1 l’avocado previene l’insorgere dell’osteoporosi, un problema che colpisce in modo particolare le donne e che si sviluppa generalmente col sopraggiungere della menopausa.

Tra gli altri benefici dell’avocado bisogna ricordare:

  • alto apporto di potassio: il frutto ne contiene addirittura di più della banana (450 mg contro 350mg);
  • aiuta a combattere la fertilità sia maschile che femminile grazie alla vitamina E;
  • è un antiossidante ed elimina le tossine;
  • protegge il sistema immunitario;
  • favorisce l’assorbimento del ferro, utile soprattutto in caso di anemia;
  • protegge la vista grazie alla presenza di luteina e zeaxantina, che vengono facilmente assorbite per via dell’azione dell’acido oleico.


Questo frutto è interamente commestibile: anche il seme che contiene circa il 70% di antiossidanti. Dopo aver rimosso la pellicina marrone che lo avvolge, il seme può essere frullato, per poterlo aggiungere facilmente alle pietanze, oppure può essere bollito in acqua calda per farne una tisana.

La forma dell’avocado ricorda quella dell’utero femminile, e curiosamente, il suo seme, che si trova nella parte più arrotondata del frutto, impiega nove mesi per raggiungere la completa maturazione.

Le erboristerie e le industrie di cosmetici fanno un grande uso di questa pianta.
L’olio di avocado viene usato per ammorbidire la pelle secca e sensibile ma anche per proteggere i capelli dall’invecchiamento e dai danni dovuti all’esposizione solare.

L’avocado, il frutto delle mamme: quali sono le controindicazioni?

Il frutto deve essere assunto con cautela da chi è allergico al lattice, perché si sono verificati sporadici casi di intolleranza. Inoltre non è consigliata l’assunzione a chi soffre di gravi disturbi digestivi per via dei cosiddetti carboidrati a catena corta che l’avocado possiede.