I doodle di Google, cosa sono e come crearli

I doodle di Google celebrano in tutto il mondo le feste, anniversari, e le vite di artisti famosi. Nascono dell’idea di un team di grafici, ma anche dai singoli e giovani utenti

Da Albert Einstein a Virginia Woolf; dalla festa della mamma a quella dei nonni; dal Capodanno cinese alla pasqua ebraica: i doodle di Google non perdono occasione per ricordare e festeggiare eventi, feste, e la vita di personaggi famosi.

Ma solo Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo, può cambiare costantemente, e in maniera irriverente, il suo logo senza essere penalizzato dagli utenti.

I doodle di Google

Il primo logo di Google è stato registrato ed utilizzato dal 1997, ma nel corso di questi 20 anni, Google Inc. ha cambiato molto spesso la grafica e il font del suo logo, pur mantenendo la sua iniziale identità. L’ultimo cambio di grafica, attualmente in uso, è del 1° settembre 2015.

Ma cosa sono i doodle? partiamo dalla etimologia della parola: in inglese doodle significa scarabocchio, anche se la derivazione latina del tedesco di dudel o dödel sta a indicare babbeo o sciocco.
Comunque la si voglia intendere, il doodle è pur sempre una versione interattiva e animata che Google utilizza per celebrare occasioni, anniversari o eventi speciali.

Nelle diverse versioni straniere del motore di ricerca, Google utilizza giornalmente un doodle specifico per un paese diverso.

Per scoprire oggi quale doodle è utilizzato per festeggiare eventi di carattere internazionale, che non compare sul motore di ricerca con il dominio italiano, basta andare su google.com/doodle.

La storia dei doodle di Google

Il primo doodle è comparso il 30 agosto 1998 è stato creato proprio dai fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, per comunicare la loro presenza al festival del Burning Man, in Nevada.
Un modo differente per comunicare agli utenti la loro indisponibilità e assenza qualora il sito fosse andato quel giorno in crash.

Nel corso del tempo, la lungimiranza dei fondatori ha visto il coinvolgimento di un team di grafici e disegnatori impegnati nella creazione dei doodle.

La squadra creativa, tra l’altro, accetta anche le idee di tutti gli utenti del mondo che vogliono spedire le loro proposte per nuovi doodle all’indirizzo: [email protected].

Doodle da tutto il mondo

I più curiosi e attenti ai cambiamenti di Google Inc. si domandano quale sarà il doodle per celebrare il 20esimo compleanno dell’azienda.

Ad oggi, Google ha realizzato oltre 1000 doodle per le varie versioni internazionali del suo motore di ricerca in tutto il mondo. Col tempo Google ha affinato e perfezionato i doodle che, da semplici disegni, sono diventate vere applicazioni o breve riproduzioni di videogiochi che hanno fatto la storia, come il famoso Pac-Man.

Annualmente, in ogni paese del mondo, si tiene il contest Doodle4Google dedicato ai ragazzi.
I giovani partecipanti possono creare il proprio logo basandosi su un tema scelto da Google. Il vincitore ha diritto a un viaggio al Googleplex e all’inserimento del proprio logo nella pagina principale di Google per un giorno intero.

Tutti i numeri di Google

Registrato per la prima volta il 15 settembre 1997, Google ha definito il suo carattere in questo ventennio veicolando informazioni a tutto il mondo, ad eccezione di paesi in cui è oscurato, tra cui la Cina.

Con la sua semplice interfaccia, oltre a catalogare e indicizzare le risorse del Web, Google Search si occupa anche di foto, newsgroup, notizie, mappe (Google Maps), email (Gmail), shopping, traduzioni, video e programmi creati da Google Inc.

Ogni giorno gli utenti di tutto il mondo, in oltre 130 lingue differenti, effettuano decine e centinaia di ricerche su Google. Il motore di ricerca americano aiuta gli utenti, ma allo stesso tempo li penalizza.

Non è un mistero che Google ha fatto la sua fortuna perché ha dato agli inserzionisti la possibilità di mostrare i propri annunci pubblicitari in base a quello che cercano gli stessi utenti.

In tal modo, con il tempo degli utenti, Google incassa annualmente cifre da capogiro. E lo fa anche cambiando i linguaggi della comunicazione, come testimoniano gli sforzi dei copywriter che devono modulare il loro lavoro in base al SEO (Search Engine Optimization).

Nel terzo trimestre del 2017, l’Alphabet, la società che controlla Google e tutte le attività parallele, ha registrato una crescita del fatturato del 24%, pari a 27,77 miliardi di dollari.
L’utile principale è rappresentato come sempre dal settore della pubblicità, che totalizza entrate per 24,06 miliardi di dollari, a differenza del terzo trimestre del 2016 che si era fermato a 19,82 miliardi.