Gué Pequeno, le donne, l’aborto e la droga: «Quando capisco che esagero dico basta»

Gué Pequeno si mette a nudo: parla della droga, di chi non ce l’ha fatta, del suo rapporto con le donne e dell’aborto.

Gué Pequeno si racconta in una lunga intervista. Per la prima volta, il rapper parla del suo lato più intimo, concentrandosi in particolare sulla musica, le droghe e i rapporti con l’altro sesso: «Ho provato varie convivenze ma non ha mai funzionato – spiega l’artista a Vanity Fair - Anche pochissimo tempo fa, stavo per fare una famiglia, ma poi non ce l’ho fatta». Il rapper vive con difficoltà il fatto che una donna «a un certo punto e giustamente», si aspetti da lui un impegno che non può garantire; a ciò c’è da aggiungere il continuo controllo che scaturisce dall’utilizzo dei social network, al quale Gué Pequeno spiega di essere particolarmente allergico. «Io alla fine non credo nella monogamia, né nella sincerità totale - rivela l’artista a Vanity Fair - C’è sempre una persona che ti può piacere di più, anche solo per una sera, da qualche parte. E non è una questione maschile: le donne sono anche peggio. Lo so per esperienza».

Guè Pequeno: «Le donne? Mi piacciono solo quelle giovani»

Guè Pequeno ammette infatti di essersi innamorato «quattro cinque volte», ma ogni volta poi ogni cosa è finita così come è nata. «E poi - aggiunge il rapper - io faccio questo lavoro che mi fa stare sempre in mezzo ai ragazzi e che mi ha fatto diventare Peter pan: mi piacciono solo quelle giovani». Proprio per questo, non riesce a trovare attraenti le sue coetanee: «Quando vedo le mie ex compagne di classe che erano i miei sogni erotici, adesso mi sembrano incubi. Penso: bello incontrarsi, ma adesso vai vai spingi il passeggino». E sulla possibilità che un figlio possa arricchire la sua vita, spiega: «Mi è capitato di affrontare la brutta esperienza dell’interruzione volontaria di gravidanza. Con il senno di poi - rivela Guè Pequeno - mi dico: meglio così. Dei figli penso che possano portare tanta felicità, ma non credo, da quello che ho visto, che riescano a cambiare davvero la vita».

Guè Pequeno e la droga: «Sono stato in grado di gestire la situazione»

Nella lunga intervista concessa a Vanity Fair, Guè Pequeno ha alzato il velo sul suo rapporto con la droga, spiegando che per lui non è «mai stata un mezzo per stimolare la creatività». «Non voglio dire di non essere debole, perché invece lo sono - spiega il rapper - Ma credo di essere stato capace, in qualche modo, di gestire la situazione, diversamente, non saremmo qua a parlarne». Ripercorrendo il suo passato, le vecchie compagnie e quanto accaduto fino a oggi, Gué Pequeno ricorda i suoi vecchi amici, quelli che non hanno avuto la sua fortuna e adesso «sono in galera, in comunità o sono morti». Il suo rapporto con la droga oggi è infatti «ludico»: «Quando capisco che esagero e perdo il controllo riesco a dire basta». Il segreto per sopravvivere, in questi casi, è la disciplina: «svegliarmi presto, fare pugilato. Per me - spiega il rapper - il massimo della rockstar non è lo sballo, ma il controllo».