Facebook: testata l’identificazione tramite selfie ecco come funziona

Facebook sta testando l’identificazione del profilo tramite selfie. Si tratta ancora di un prototipo che se perfezionato potrebbe cambiare lo scenario dei social. Ecco come funziona l’identificazione tramite selfie.

Facebook ha in serbo un’altra innovazione si tratta di una sistema di autenticazione dell’identità del proprio account tramite un video selfie. Come una sorta di riconoscimento facciale digitale, l’iniziativa ha l’obiettivo di frenare l’aumento degli account fake diffusi in grande misura su i social.

Come funziona l’identificazione selfie di Facebook

Il software è ideato dalla ricercatrice Jane Manchun Wong, già famosa per aver rivelato in diverse occasioni varie innovazioni di Facebook negli ultimi anni, tanto da essere seguita da dipendenti e dirigenti dell’azendia di Zuckemberg.
Secondo un Tweet di Wong, il sistema è sviluppato per fare in modo gli utenti girino un breve video, in cui è necessario mostrare entrambi i lati del proprio volto.
Nonostante la notizia sia stata diffusa come un riconoscimento facciale, ovvero un sistema in grado di distinguere i volti di più persone e garantirne l’autenticità, non è ancora chiaro se in realtà la funzione targata Facebook possa esclusivamente verificare la natura umana di un viso, senza distinguerne la particolarità. Per quanto riguarda il delicato campo della privacy, un messaggio automatico rassicura l’utente il video verrà cancellato dopo 30 giorni.

A cosa serve l’identificazione via selfie di Facebook?

Come già spiegato, l’identificazione via selfie ha lo scopo di eliminare definitivamente la presenza di profili fake e bot dalla piattaforma social.

Per l’azienda digitale non si tratta del primo tentativo di sviluppare una funzione del genere. Già nel 2017 erano stati ideati delle modalità di autenticazione del proprio profilo tramite la fotocamera interna. Inoltre l’impegno contro i profili fake e bot è sempre stato costante: sono 2 bilioni i bot eliminati solo nella metà di questo anno. Si tratta inoltre di una mossa volta a soddisfare tutti i critici dei social che hanno sempre puntato il dito contro la presenza dei profili falsi. In questa ottica si collega anche la polemica nostrana del politico Marattin, che ha proposto di utilizzare i documenti di identità per verificare l’autenticità dei profili Facebook.

Al di là di questa news, Facebook non ha ancora commentato la questione né è stata dichiarata ufficiale la nuova funzione. Si potrebbe trattare quindi solo di un test sperimentale, non diretto al pubblico.