Divieto di sosta 2017: nuove regole e multe. Ecco quando (e quanto) si rischia

Multa divieto di sosta: nel 2017 sono entrate in vigore le nuove regole del Codice della Strada. Quando e di quanto si rischia di essere multati? Ecco le novità.

Divieto di sosta: a partire dal 14 gennaio 2017 sono entrate in vigore nuove regole del Codice della Strada. Aumentano i casi in cui sono ammesse multe per sosta in zone dove è fatto esplicito divieto e quindi è bene leggere tutte le novità e dov’è divieto di sosta per evitare brutte sorprese.

Il divieto di sosta è una delle disposizioni del Codice della Strada maggiormente violata; vuoi che soprattutto nelle grandi città i parcheggi scarseggiano, vuoi che spesso per la fretta non si presta attenzione alle regole. Sta di fatto che le multe per divieto di sosta potranno essere ancora più frequenti e salate nel 2017.

Nel nuovo Codice della Strada cambiano infatti le disposizioni relative a quando può essere addebitata una multa per divieto di sosta e bisognerà prestare attenzione anche alla somma della sanzione che, in specifici casi, può arrivare a quanto previsto in caso di intralcio o pericolo pubblico.

Le nuove regole del Codice della Strada stanno rendendo la vita dura agli automobilisti: nel 2017, oltre al divieto di sosta, sono cambiate anche le disposizioni relative all’uso dei seggiolini per il trasporto dei bambini che le multe per chi utilizza lo smartphone alla guida. Ora, è il caso di vedere cosa cambia per il divieto di sosta nel 2017 e quando si può ricevere la brutta sorpresa di una multa, ma soprattutto di quanto potrebbe essere.

Ecco come cambiano le regole su divieto di sosta e multe nel 2017.

Divieto di sosta 2017: nuove regole e multe. Ecco quando (e quanto) si rischia

La disciplina del divieto di sosta, contenuta nell’art. 158 del Codice della Strada, diventa più stringente nel 2017. Quando si può essere multati? I casi sono svariati e la legge ha prestato bene attenzione ad indicare quali sono le regole e quando può essere effettuata una multa per divieto di sosta.

La novità è che oltre ai casi maggiormente conosciuti di divieto di sosta, come in prossimità dei passaggi a livello o sui binari, in doppia fila, su dossi, nelle curve e via discorrendo, a partire dal 2017 la disciplina si estende ulteriormente.

Si parla di divieto di sosta anche in caso di auto ferma impropriamente in prossimità delle aree di sosta dedicate alla ricarica di auto elettriche e la multa potrà essere addebitata a titolo di sanzione anche per sosta di auto elettrica che non sta usufruendo del servizio di ricarica.

In buona sostanza, le regole in vigore da gennaio 2017 mirano a regolarizzare ulteriormente la sosta di veicoli in termini di maggiore accessibilità e minori disagi a fruire dei servizi pubblici.

Ma cosa dice il Codice della Strada e come cambia a partire da gennaio 2017? All’art. 158, contenente i vari casi in cui si concretizza il divieto di sosta e quindi si è puniti con multa, è stata aggiunta la lettera h-bis al comma 1, mediante il decreto legislativo 257 del 16 dicembre 2016 che dispone il divieto di sosta “negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in ricarica”.

In tali casi il Codice della Strada prevede l’applicazione di multe tutt’altro che contenute e, in caso di sosta che possa causare intralcio alla circolazione o problemi di sicurezza pubblica, la multa arriva addirittura a quadruplicarsi.

Ecco a quanto ammonta la multa per divieto di sosta nelle aree riservate alla ricarica di auto elettriche a partire dal 14 gennaio 2017.

Divieto di sosta in spazi per la ricarica di auto elettriche 2017: multa fino a 338 euro

Il nuovo divieto di sosta in aree riservate alla ricarica di auto elettriche è sanzionato con una multa che, nel caso di pericolo o intralcio, può arrivare fino a 338 euro. Ma in caso di sanzione ordinaria la somma è notevolmente inferiore.

La multa ordinaria in caso di divieto di sosta è a partire dal 14 gennaio 2017 e per le nuove violazioni inserite nel Codice della Strada pari a 85 euro per le auto di 40 euro per i ciclomotori e i motoveicoli. Le multe possono essere ridotte del 30% nel caso di pagamento entro 5 giorni dalla notificazione, ovvero arrivare rispettivamente a 59,50 euro e 28 euro.

Ricordiamo che la multa per divieto di sosta si applica anche alle auto elettriche che non sono in carica e, se la colonnina mostra che la ricarica è terminata, si potrà essere sanzionati anche se l’auto è ancora collegata, in quanto impedisce l’utilizzo a chi ne ha necessità.