Cos’è la mirra?

Parola ricorrente soprattutto in ambito religioso - con i famosi regali dei Re Magi - sembra tuttavia essere poco chiaro a molti il suo significato, e soprattutto le sue funzionalità. Vediamo allora cos’è la mirra e come viene utilizzata.

Cos’è la mirra? Abbiamo sentito tutti, specie nell’avvicinarsi del Natale, pronunciare la parola mirra con grande naturalezza, quasi se ne dia per scontato il suo utilizzo ricorrente nella quotidianità. Eppure sono in tanti a non conoscere il significato di questo termine e, qualora ne si conosca anche per larghi tratti la natura, i più non sanno dire come si utilizza e perché.

Conviene allora mettere da parte ogni indecisione e spiegazione incompleta, per capire una volta per tutte cos’è la mirra.

Cos’è la mirra?

La mirra è una gommoresina aromatica ricavata da un albero che appartiene alla famiglia delle Buseraceae, presente soprattutto nella pianta chiamata Commiphora myrrha. Si tratta, per dirla con più concretezza, di una sostanza oleosa e semiliquida che scorre dalla corteccia e che a contatto con l’aria si solidifica, dando così vita a un materiale a forma di grani tondeggianti.

Granuli di mirra.

Questi grani - o granuli - possono poi anche essere sbriciolati, utilizzandone quindi la polvere. Le piante da cui la mirra si ricava si trovano soprattutto in Somalia, Etiopia e Sudan, e il processo appena descritto – che porta alla nascita e alla raccolta della mirra – si verifica d’estate.

A che serve la mirra?

Nell’antichità veniva utilizzata principalmente sfruttandone la fragranza e il profumo, e poteva costituire l’equivalente dell’incenso. Ma aveva un ruolo fondamentale anche nell’imbalsamazione dei cadaveri, cosparsi dalla polvere di mirra per ragioni di odore e conservazione dei corpi.

Oggi ritroviamo la mirra in diversi prodotti farmaceutici, viste le varie caratteristiche che possiede. Si è infatti rivelata un ottimo cicatrizzante, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie e dare notevoli benefici in caso di malattie respiratorie.

Mirra in polvere.

La mirra è inoltre indicata per lenire i dolori mestruali e le problematiche del cavo orale, in particolare delle gengive; in questi e in altri casi svolge azioni anti-infiammatorie. E’ anche un buon antiossidante, in caso di parti del corpo doloranti o gonfie.

Grazie alla mirra è possibile realizzare diversi cosmetici naturali, che hanno proprietà igieniche e agevolano il benessere del corpo e della pelle. La ritroviamo spesso nei saponi naturali, nei profumi e negli oli essenziali.

Perché i Re Magi regalano mirra?

All’interno dell’ambito religioso, infine, la mirra veniva donata a Gesù bambino insieme all’oro e all’incenso. Mentre l’oro rappresentava la regalità, e l’incenso la natura divina, la mirra simboleggiava il sacrificio che Gesù avrebbe dovuto compiere, considerando il ruolo fondamentale che la sostanza aveva, ai tempi, nell’imbalsamazione dei cadaveri.