Sondaggi politici: Fdi, Pd, Lega e M5s, i numeri di Quorum Youtrend per SkyTg24

La rilevazione del’1 agosto conferma il podio e poi il Movimento 5 stelle, tutti i numeri

Agosto è iniziato. L’appuntamento con le elezioni politiche del 25 settembre non è ancora vicinissimo, ma comincia ad essere non più lontano. Questo fa sì che la campagna elettorale inizi ad entrare nel vivo e si osserva con attenzione a quella che è le evoluzioni dei sondaggi. Soprattutto in una fase in cui si cerca di capire che tipo di intese potrebbero esserci, con riferimento soprattutto all’asse che si opporrà al centrodestra.

Uno degli ultimi sondaggi è quello di Quorum Youtrend per SkyTg24. Un’indagine che, oltre alle potenziali intenzioni di voto, si è soffermato anche su altri aspetti. A partire ad esempio su ciò che gli italiani ritengono debba essere una priorità per la politica.

Con riferimento alle intenzioni di voto per il 25 settembre il sondaggio conferma la prima posizione per Fratelli d’Italia di Georgia Meloni. Poco sotto c’è il partito Democratico, seguito da Lega e Movimento 5 Stelle (al di sotto del 10%). I dati:

  • Fratelli d’Italia 24,2%
  • Pd 23,4%
  • Lega 13,5%
  • M5s 9,9%
  • Forza Italia 8,0%
  • Azione +Europa 5,2%
  • Si/Ev 4,0%
  • Italia Viva 2,6%
  • ItalExit 2,6%
  • L’Italia c’è/Ipif 1,8%
  • Noi con l’Italia / Udc 0,9%

Elezioni politiche: ancora è larga la fetta di indecisi o astenuti

I dati vanno, ovviamente, considerati come si dovrebbe fare con i sondaggi. Rappresentano cioè un’indicazione di quella che potrebbe essere la ripartizione del consenso, benché la fotografia è suscettibile di modifiche. A partire, ad esempio, dal fatto che il 3,9% di elettori ha detto di votare altri partiti, ma molto più alto è un altro dato. Si fa riferimento al fatto che il 38,5% degli intervistati ha manifestato il suo attuale status di indeciso o di possibile astenuto.

La campagna elettorale è già iniziata

Una fetta di elettorato ampia e che resta comunque un terreno su cui le diverse forze politiche potrebbero puntare per ampliare la propria base elettorale. Numeri che potrebbero alterare alcuni tra gli equilibri che sembrano determinati dalla concordanza che in questa fase c’è tra i diversi sondaggi. Il rischio è che, come si dice spesso, il primo partito finisca per essere quello degli astenuti.

Quelli che, cioè, pur potendo votare, preferiscono non recarsi alle urne. In poco meno di due mesi le diverse forze politiche si giocano la possibilità di governare il Paese. Davanti ci sono una cinquantina di giorni di campagna elettorale.