Significato di «neutralità» nei negoziati Russia-Ucraina e perché è importante

Proseguono i negoziati tra Russia ed Ucraina

29 marzo, è la data di nuovi negoziati tra Russia ed Ucraina. Si inizia ad ipotizzare che possa essere messa nero su bianco una bozza di accordo che riguarda la neutralità del paese guidato da Volodymy Zelensky. O almeno è questo ciò è emerso dall’incontro, in attesa di capire quando avrà luogo il prossimo round.

Dove si svolgono i negoziati tra Russia ed Ucraina

I negoziati si stanno tenendo in Turchia, un paese che può lavorare per la pace tra le due nazioni, avendo custodito buoni rapporti con entrambe le parti. Non bisogna, inoltre, dimenticare che quello guidato da Erdogan è un paese che fa parte della Nato.

Argomenti dei negoziati Russia-Ucraina

Fonti di stampa russe segnalano che uno degli argomenti di discussione principale dei negoziati sia stato lo status di neutralità dell’Ucraina. In oggetto del confronto ci sarebbero, in particolare, quelli che sarebbero i termini di uno stato ucraino con un futuro «neutrale».

Significato neutralità: diverse ipotesi per il futuro dell’Ucraina

Non è un mistero che alla base dell’invasione russa dell’Ucraina ci fosse anche la possibilità che quest’ultima entrasse a fa parte della Nato. Per la Federazione Russa questo avrebbe significato trovarsi incastrata in una dimensione territoriale con diverse nazioni confinanti e aderenti al blocco atlantico.

L’ipotesi di neutralità per l’Ucraina che oggi è sul tavolo come possibile punto d’accordo prevede che l’adesione alla Nato non sia più nell’agenda dello stato ucraino.

Modelli di neutralità di cui si è parlato

Negli ultimi giorni si è parlato di due possibili modelli di neutralità per l’Ucraina. Quello svedese, secondo cui la Svezia per il diritto internazionale risulta essere impegnata in una neutralità convenzionale e legata alla tradizione propria del paese. Non a caso a Stoccolma si è scelto di non entrare mai nella Nato.

Il modello austriaco si basa su una Dichiarazione di neutralità con cui una legge fondamentale dello Stato prevede che l’Austria si impegna a restare per sempre fuori da qualsiasi conflitto, a non aderire ad alleanze militari e a non avere sul proprio territorio basi militari straniere.

Non solo la neutralità dell’Ucraina tra le questioni da affrontare nei negoziati

Da tenere presente che si tratta di due nazioni che fanno parte dell’Unione Europea, pur essendo neutrali. I due modelli citati possono essere considerati dei punti di riferimento per eventuali soluzioni alle discussioni tra Russia e Ucraina, ma non è detto che un eventuale accordo porti a situazione totalmente sovrapponibili.

L’ipotesi di neutralità, in base alle ultime considerazione di Zelensky, viene presa in considerazione dall’Ucraina. Occorrerà, però, che siano definiti i termini e che questi siano ritenuti accettabili da entrambe le parti. Poi si dovranno definire altre intese relative alle questioni territoriali, con riferimento ai territori del Donbass e della Crimea.