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L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari ha appena elaborato i risultati del «programma nazionale esiti 2012» che fotografano in maniera impietosa la salute della sanità italiana. Il rapporto indica molti casi di ospedali in miglioramento rispetto all’anno passato, ma la classifica evidenzia comunque profonde carenze nelle strutture soprattutto quelle del sud Italia.
L’Agenas ogni anno stila un rapporto sulla condizione della sanità in Italia. Il 2012 è il quarto anno che l’agenzia nazionale per i servizi sanitari redige il rapporto e propone una classifica. Gli indicatori usati per giudicare il servizio sanitario nazionale sono 47 e vanno dalla mortalità a 30 giorni dei casi di ictus e infarti, mortalità in seguito a interventi chirurgici, complicanze in seguito a parti naturali e cesarei, e le complicanze a 30 giorni per colecistectomia.
Rapporto Agenas
L’Agenas ci tiene a sottolineare che si tratta di una classifica «morbida» nel senso che questi dati dovrebbero dare indicazioni alle regioni circa i reparti su cui investire per offrire un miglior servizio sanitario.
La pubblicazione di questi dati on line, voluta anche dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin, permette ai cittadini di scegliere consapevolmente la struttura migliore a seconda dell’intervento di cui necessitano.
Oltre ai 47 indicatori scelti dall’Agenas altri fattori influenzano i risultati del rapporto, tra questi la dimensione dell’ospedale. E’ chiaro infatti che le grandi strutture sono più portate ad accogliere anche casi gravi, ma comunque il servizio sanitario offerto è mediamente migliore di quello delle piccole strutture. Per quanto riguarda poi l’indicatori che riguardano la mortalità all’interno delle struttura sanitarie incide anche la specializzazione della struttura.
Classifica
La Toscana spicca nella classifica delle strutture sanitarie italiane. Seguita da Emilia Romagna e Lombardia. Nella parte bassa della classifica Campania, Puglia e Molise. In generale le regioni del nord ottengono un punteggio migliore rispetto agli ospedali del sud soprattutto se si considerano le strutture sanitarie commissariate.
Di seguito la classifica dei risultati migliori ottenuti dagli ospedali delle regioni italiane:
Regioni | % risultati sopra la media |
TOSCANA | 23,32 |
VALLE D’AOSTA | 22,22 |
PROV. AUTON. BOLZANO | 22,02 |
PROV. AUTON. TRENTO | 21,15 |
EMILIA ROMAGNA | 19,64 |
PIEMONTE | 18,63 |
LOMBARDIA | 17,23 |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 17,11 |
LIGURIA | 17,04 |
VENETO | 15,72 |
UMBRIA | 14,46 |
MARCHE | 14,05 |
SICILIA | 13,79 |
LAZIO | 11,34 |
PUGLIA | 10,93 |
CAMPANIA | 10,49 |
ABRUZZO | 10,47 |
BASILICATA | 9,43 |
CALABRIA | 9,19 |
SARDEGNA | 8,67 |
MOLISE | 8,33 |