Riforma della scuola: obbligo dai 3 ai 18 anni, anche l’asilo obbligatorio?

Il governo propone l’estensione dell’obbligo scolastico, a partire dall’asilo.

Anche l’asilo potrebbe diventare obbligatorio, questa la proposta del che è fuoriuscita dal tavolo di trattativa per la riforma della scuola . Una proposta interna del governo, messa sul piatto lunedì 17 febbraio durante l’incontro di maggioranza che ha visto la presenza del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il progetto in cantiere

La scuola Italiana vs rinnovata e riformata, questo ciò che da tempo si pensa di fare. E si partirà da una estensione dell’obbligo scolastico che verrebbe allungato a 18 anni ed anticipato, come recita la proposta, a partire dai 3 anni. In altri termini, anche il mandare i figli alla scuola di infanzia, cioè l’asilo, diventerebbe un obbligo, al contrario di adesso che è una cosa facoltativa.

Infatti oggi l’istruzione è obbligatoria a partire dai 6 anni di età, che è quella della scuola elementare. Adesso si pensa a rendere anche la scuola materna obbligatoria, oltre naturalmente a portare l’età dell’obbligo dagli attuali 16 anni, ai 18. La proposta è partita da Liberi e Uguali, uno dei partiti di maggioranza. Sembra però che la proposta abbia trovato parere positivo anche da parte di qualche altro rappresentante del governo non facente parte del partito del Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Altri interventi sulla scuola

Un altro problema della scuola, sollevato nella riunione di maggioranza è quello della dispersione scolastica. Il problema è sempre quello riguardante il fatto che specie nel Mezzogiorno, i ragazzi non vanno a scuola. Stando alle dichiarazioni rilasciate a margine del summit dal Ministro per la scuola, Lucia Azzolina, occorre porre un freno a quello che è un autentico fenomeno nel Sud Italia, cioè con il 30% dei ragazzi che non completano l’obbligo scolastico già oggi, che è fissato a 16 anni. Ragazzi quindi, che non completano l’obbligo e mollano prima che renderebbe vano estendere l’obbligatorietà scolastica a 18 anni.

Il Ministro Azzolina si è dichiarata in perfetta sintonia con la proposta di Liberi e Uguali sulle scuole materne. Anzi, secondo il Ministro, occorre dotare il sistema scolastico di più asili nido dove le mamme possono portare i bambini fin da subito, perché è discriminatorio per le donne, dover lasciare il lavoro per accudire i figli. Per la Azzolina occorre valorizzare i figli da zero a 3 anni di età e quindi, anche per lei l’apertura all’asilo nido obbligatorio è evidente.

Apertura che invece sembra non essere unanime per un altro punto toccato nel summit, quello della chiamata diretta dei docenti. Il Senato ha già citato a favore della cancellazione della chiamata diretta dei docenti e adesso tocca alla Camera ratificare il via libera definitivo a questa cancellazione. La maggioranza su questo sembra divisa, perché sono per la cancellazione il M5S e Leu, mentre il PD e i renziani sono contrari.