Perché Russia attacca Ucraina? Motivazioni e reazioni

Le motivazioni russe parlano di «operazione militare speciale» per ragioni protettive, le razioni internazionali di «attacco ingiustificato»

È un 24 febbraio che è già storia con la Russia che attacca l’Ucraina. Uno scenario inatteso per molti osservatori internazionali, i quali non prevedevamo uno sviluppo così rapido e importante della situazione.

Russia-Ucraina: cosa era successo

Le cronache riferiscono di esplosioni che si sono sentite a Kiev e in altre realtà. Secondo le notizie che hanno iniziato a diffondersi l’azione russa sarebbe arrivata in conseguenza di una richiesta d’aiuto da parte dei separatisti del Donbass

Nei giorni scorsi la Russia aveva riconosciuto l’indipendenza delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk, territori appartenenti all’Ucraina. Al contempo si era avuto l’invio di truppe russe nel Dombass con l’obiettivo dichiarato di mantenere la pace.

Cosa è successo nella notte italiana

Erano le 6 del mattino quando in Italia è arrivato l’annuncio con cui Vladimir Putin annunciava l’azione in Ucraina. «Un’operazione - ha detto il presidente russo - per proteggere il Donbass». Parole a cui è stata aggiunta la richiesta all’esercito ucraino di consegnare le armi. Il piano di Mosca è stato annunciato come finalizzato non ad occupare il Paese, ma a smilitarizzarlo.

Contestualmente è arrivato anche l’invito ai paesi stranieri ad evitare interferenze, sottolineando come l’alternativa sia arrivare a conseguenze mai viste. Quando ci si domanda, dunque, perché la Russia ha attaccato l’Ucraina una prima risposta è data dalla versione russa.

Russia-Ucraina, le reazioni a livello internazionale

Attorno alle 6 del mattino si è registrata la reazione americana. Il presidente Joe Biden ha definito «non provocata» e «ingiustificata» l’azione russa, sottolineando il fatto che la Russia «dovrà rendere conto» al mondo.

Un messaggio a cui ha aggiunto la notazione secondo cui le preghiere mondiali siano con il popolo ucraino. «Soltanto la Russia - continua - è responsabile per la morte e la distruzione che questo attacco porterà. Gli Stati Uniti e i suoi alleati e partner risponderanno in un modo deciso e unito».

Da parte della Nato, con una comunicazione del segretario dell’Alleanza Jens Stoltemberg, è arrivata una forte condanna alle operazioni in atto in Ucraina, con l’invito a cessare immediatamente l’azione militare.

Pensiero che accomuna anche l’Unione Europea. «In queste ore buie, i nostri pensieri - ha twittato Ursula Von der Leyen - sono con l’Ucraina e le donne innocenti, uomini e bambini che affrontano questo attacco non provocato e la paura per la loro vita. Riterremo il Cremlino responsabile»

Russia attacca Ucraina, Draghi: «Attacco ingiustificato e ingiustificabile»

«Il Governo italiano - si legge in una nota del premier italiano Mario Draghi - condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione»