Pensione di vecchiaia anticipata 2022: requisiti e benefici

Una misura strutturale permette di anticipare la quiescenza di molti anni con 20 anni di contributi.

Con notevole anticipo rispetto all’età ordinaria di uscita dal lavoro, la pensione di vecchiaia anticipata è una possibilità che resta tale anche nel 2022. Si tratta di una particolare misura previdenziale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Italiano. Una misura che permette ad alcuni, di anticipare la quiescenza anche di 11 anni e con solo 20 anni di contributi versati.

Pensione di vecchiaia anticipata, cos’è?

La misura di cui parliamo consente l’uscita a 61 anni per gli uomini e 56 anni per le donne. In ogni caso, servono almeno 20 anni di contributi versati. Ma si tratta di una misura destinata agli invalidi di un certo tipo. La pensione di vecchiaia anticipata per invalidi, offre il maggior vantaggio in termini di uscita dal lavoro per le donne.

Infatti sono le lavoratrici a poter anticipare la quiescenza addirittura a 56 anni. Per gli uomini invece l’età minima prevista per la misura è di 61 anni di età. Sono quindi, 11 anni di anticipo per le donne lavoratrici e 6 anni prima per gli uomini.

In pensione a 56 o 61 anni, ma solo a determinate condizioni

Oltre ad età e contributi, l’altro requisito fondamentale è una invalidità almeno pari all’80%. Ma per la pensione di vecchiaia anticipata a 56 o 61 anni si parla di invalidità pensionabile. La misura è aperta a soggetti con una invalidità certificata dall’Inps e dalla sua competente commissione medica.

Infatti non basta aver ottenuto l’80% di invalidità da parte delle Commissioni mediche per le invalidità civili delle Aziende Sanitarie Locali (Asl). In pratica, è ammissibile anticipare la pensione di vecchiaia solo a condizione che sia lo stesso Istituto, per il tramite della sua commissione medica a certificare il grado di invalidità.

Pensione di vecchiaia anticipata, i requisiti in sintesi

Ricapitolando, la pensione di vecchiaia anticipata di centra con:

  • Almeno 56 anni di età per le donne;
  • Almeno 61 anni di età per gli uomini;
  • Almeno 20 anni di contributi versati;
  • Almeno l’80% di invalidità pensionabile.

Va detto comunque che rispetto alla pensione di vecchiaia ordinaria, qualcosa cambia anche come ricevimento. La pensione di vecchiaia ordinaria con i suoi 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi versati, decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di maturazione dei requisiti. La pensione di vecchiaia anticipata invece decorre 12 mesi dopo la maturazione dei requisiti, cioè col sistema a finestra.