Pagamento contributo forfettario per la sanatoria 2020: ecco le cifre

Regolarizzazione di colf, badanti e braccianti agricoli, secondo contributi forfettario subito dal datore di lavoro.

La sanatoria dei lavoratori stranieri entra nella fase clou, con il secondo contributo forfettario a carico del datore di lavoro. La sanatoria riguarda tanto i lavoratori domestoci come un pò sono badanti e colf, che i braccianti agricoli. Il giorno 8 settembre 2020 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il contributo forfettario, dovuto a titolo retributivo, contributivo e fiscale da parte del datore di lavoro. Ecco di cosa si tratta.

Contributi da 156 a 300 euro al mese

I datori di lavoro che intendono usufruire di questa regolarizzazione dei lavoratori stranieri, per procedere alla definizione della pratica, dovranno pagare un contributo di 156 euro o di 300 euro, per ogni mese ed anche per ogni frazione di mese in cui il loro lavoratore dipendente è stato irregolarmente occupato. Va sottolineato che nella domanda di regolarizzazione che va prodotta telematicamente, occorre inserite la data a partire dalla quale si è detenuti irregolarmente un lavoratore. Ed è proprio dalla data indicata nella domanda telematica che si dovrà partire a calcolare il contributo forfettario.

La sanatoria degli stranieri lavoratori

La sanatoria ha permesso la regolarizzazione di molti lavoratori domestici. Infatti, dei 207.542 stranieri irregolari circa 176.000 lavoratori domestici hanno potuto ottenere un permesso di soggiorno. Le domande di sanatoria sono terminate lo scorso 15 agosto e sull’argomento si è detto tutto e il contrario di tutto. Sta di fatto che la sanatoria ha previsto un contributo forfettario di 500 euro. Un forfettario a copertura di tutto, cioè di ciò che era dovuto a titolo retributivo, contributivo e fiscale.

Dopo la pubblicazione del decreto, adesso entro il 18 settembre 2020 i datori di lavoro dovranno pagare 300 euro per i lavoratori regolarizzati nei settori dell’agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura ed attività connesse e 156 euro per gli stranieri da regolarizzare nei settori dell’assistenza alla persona, quindi badanti e assistenti familiari. Il pagamento andrà effettuato con versamenti tramite modello F24. Al riguardo mancano ancora le procedure operative che verranno rese note da circolari e risoluzioni di Inps e Agenzia delle Entrate.

Pagamenti diversi tra braccianti e domestici

Questo pagamento avverrà con modello F24, dopo una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate ed una circolare Inps, dove saranno indicare le modalità tecniche (codice tributo e periodo di riferimento). Stando alle regole previste e spiegate dall’INPS tramite una recente circolare, il contributo sarà dovuto dal 19 maggio 2020, per le domande relative a regolarizzazione di lavoratori cittadini italiani o di Stati dell’Unione europea.

Invece si parte dalla data di inizio del rapporto di lavoro, per le istanze presentate allo Sportello unico per l’immigrazione per instaurare un rapporto di lavoro con cittadini extracomunitari presenti sul territorio nazionale, se lo stesso rapporto è instaurato successivamente alla presentazione dell’istanza ma prima della definizione della procedura di emersione.