Omicidio Samarate, tragedia vicino Varese: uccise madre e figlia

Fermato il marito e padre delle vittime, ferito l’altro figlio

Due donne uccise, si presume a martellate, e un uomo fermato come sospettato. È la stretta sintesi della tragedia familiare che si è verificata a Samarate, in provincia di Varese. Una vicenda sulla quale stanno indagando i Carabinieri e che sicuramente colpisce per i contorni della vicenda.

Omicidio Samarate: le vittime avevano 56 e 16 anni

Il tutto è accaduto nella notte tra martedì 3 mercoledì 4 maggio. A essere uccise sono state una madre, di 56 anni, e la figlia di 16. L’uomo fermato è, invece, il marito ed il padre delle vittime. Un 57enne, come spiega il Corriere della Sera noto per la sua attività professionale. Sarebbe stato trovato insanguinato e con delle ferite da taglio ai polsi. Stando a quanto riportato in seguito a quella che si presume sia stata la sua azione delittuosa, avrebbe provato a darsi fuoco.

Tragedia Samarate: c’è una terza persona colpita e ferita

Oltre alle due vittime, c’è stata una terza persona colpita. Si tratta dell’altro figlio della coppia, un ragazzo di 23 anni. Le ferite alla testa hanno reso necessario un ricovero urgente in ospedale. Anche l’uomo fermato è stato portato in una struttura ospedaliera, in attesa di capire se le ferite che gli sono state riscontrate siano addebitabili a gesti volontari con l’obiettivo di farsi del male o se invece siano la conseguenza di eventuali scontri con i familiari. Al momento risulta essere piantonato dai Carabinieri.

Cosa potrebbe essere successo a Samarate

Saranno le indagini degli inquirenti a poter offrire un quadro di quello che è realmente accaduto. Secondo le ricostruzioni che sono emerse a livello mediatico si ipotizza che l’uomo potrebbe aver preso un martello per scagliarsi contro la famiglia.