Nuovo Codice della strada: multe più alte. Ecco i nuovi importi e le novità in 10 punti

Dal 1 gennaio 2015 sono scattati i nuovi importi delle multe stradali. L’aggiornamento rientra nella complessiva riforma del Codice della Strada, che sarà operativa nel giro di un anno. Ecco i 10 punti principali.

Il nuovo anno sarà un anno importante per gli automobilisti, interessati dalle tante novità del Codice della strada, oggetto di riforma.

Tra quelle più rilevanti, e già in essere, l’aggiornamento delle sanzioni, che saranno più alte e su cui resterà comunque valida la norma prevista dal Decreto del Fare 2013 che stabilisce la riduzione delle multe del 30%, se pagate entro il quinto giorno dalla contestazione o dalla notifica del verbale.

Tra i nuovi importi anche quelli per le sanzioni quando le violazioni sono accertate in orario notturno, ovvero nella fascia oraria 22,00-07,00.

L’aggiornamento delle nuove sanzioni è stato stabilito sulla base del decreto interministeriale giustizia, economia e finanze e infrastrutture e trasporti del 16.12.2014 (GU n. 302 del 31.12.2014).

Multe stradali: importi 2015

Sulla base dell’allegato del decreto suddetto, l’ASAPS ha elaborato questa tabella riassuntiva di tutte le novità in vigore dal 1 gennaio 2015.

Codice della Strada 2015: le novità

Dopo l’approvazione della Camera delle linee guida e del testo della legge delega per il nuovo codice della strada lo scorso 9 ottobre, la palla è passata al Senato. Il lavoro sarà lungo e, con tutta probabilità, il nuovo Codice della strada vedrà la luce nei primi mesi del 2016, poiché ci sono diverse questioni delicate e spinose da affrontare.

Quali sono le linee guida a cui attenersi nella stesura del nuovo Codice della strada? Ecco una sintesi delle novità principali in 10 punti che potrebbero essere operative nel giro di un anno:

  • Ergastolo della patente: sarà revocata a vita la patente all’automobilista accusato di omicidio colposo per una violazione del codice della strada. La revoca a vita potrà essere prevista:
    - in caso di omicidio colposo da parte del conducente alla guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l o sotto l’effetto di stupefacenti;
    - in caso di omicidio colposo con più vittime o con morte di una persona e lesioni di una o più persone.
  • Omicidio stradale: date le statistiche di ciò che accade sulle strade, bisognerà valutare un’opportuna modifica del codice penale per introdurre il reato di omicidio stradale, commesso con violazione delle norme sulla circolazione stradale doloso e non colposo, specie se commesso da automobilisti alla guida ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti;
  • Limiti di velocità: si pensa alla riduzione dei limiti di velocità nelle aree urbane a 30 km/h (vicino a scuole, ospedali);
  • Biciclette: al fine di favorire l’uso della bicicletta negli spostamenti, si pensa di far accedere alle corsie preferenziali dei mezzi pubblici le biciclette, i ciclomotori e i motocicli;
  • Scooter e moto: accesso in autostrada e sulle superstrade per i 125cc, nonché per i 120cc se condotti da maggiorenni (oggi vi possono circolare solo i 150cc);
  • Parcheggi rosa: le donne in stato di gravidanza o chi trasporta bambini sotto i due anni potrà parcheggiare in appositi spazi. La sosta indebita in queste aeree farà scattare le multe;
  • Strisce blu: le multe per la sosta oltre l’orario segnalato dovranno essere proporzionali, considerando l’effettivo tempo di permanenza illegittimo;
  • Alcol test: il nuovo codice della strada dovrà contenere norme più precise “per determinare con precisione e certezza l’alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti, anche ai fini dell’accertamento del reato di omicidio colposo da parte di soggetto alla guida sotto l’effetto di tali sostanze”;
  • Patente a punti: la decurtazione dei punti dovrà scattare anche per i minorenni, “superando le difficoltà interpretative derivanti dalla norma generale che prevede che le sanzioni amministrative si applichino solo a soggetti maggiorenni”;
  • Multe: i proventi delle sanzioni (almeno una quota non inferiore al 15%) verranno usati per finanziare un fondo per intensificare i controlli su strada e il piano nazionale di sicurezza stradale.