Morto Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters: aveva 50 anni

La morte improvvisa in un hotel di Bogotà, forse a causa di un infarto.

Il mondo della musica è in lutto. È morto a soli 50 anni stroncato probabilmente da un attacco cardiaco il batterista della famosa band rock americana dei Foo Fighters, Taylor Hawkins. La notizia è stata data dalla stessa band sui social. Il gruppo si trovava in un albergo di Bogotá in Colombia, perché erano attesi sul palco del Festival Estéreo Picnic. Era una delle tappe del tour previste in Sud America, domani si sarebbero dovuti esibire al Lollapalooza in Brasile.

L’annuncio sui social della band

Al momento non si sa molto sulla cause della morte, ma a quanto pare Taylor è stato stroncato da un infarto improvviso. «La famiglia Foo Fighters è devastata dalla tragica e prematura perdita di Taylor Hawkins. Il suo spirito musicale e la sua risata contagiosa vivranno con tutti noi per sempre. I nostri cuori sono con sua moglie, i suoi figli e la sua famiglia e chiediamo che la loro privacy sia trattata con il massimo rispetto in questo momento difficile da immaginare» - ha scritto il gruppo sui social.

Taylor Hawkins, batterista e corista era uno dei volti più conosciuti della band rock americana che solo lo scorso anno è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. Prima di entrare nella band nel 1997 ha lavorato con Alanis Morissette e Sass Jordan.

Parallelamente ai progetti legati ai Foo Fighters, Taylor Hawkins aveva fondato un’altra band che si chiamava Taylor Hawkins and the Coattail Riders. Come riporta il famoso sito americano TMZ Taylor in passato aveva avuto problemi con abuso di sostanze stupefacenti e nel 2001 era sopravvissuto ad un overdose di eroina.

A giugno la band in tour in Italia

La notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo e i migliaia di fan sono sconvolti. Anche in Italia i Foo Fighters sono molto seguiti e infatti la band aveva previsto una tappa proprio nel nostro paese il 12 giugno, all’I-Days di Milano. In questi casi si dice che «the show must go on», ma vedremo se il gruppo avrà la forza nei prossimi mesi di ripartire o se si prenderà una pausa. In questo caso anche il concerto in programma in Italia sarà rinviato.