Montezemolo: Italia Futura contro i populismi della Seconda Repubblica

Con un editoriale apparso ieri sul sito di ItaliaFutura Montezemolo continua a delineare il profilo politico della sua fondazione e crearsi uno spazio tra i vari partiti politici. E la posizione che emerge dalle parole di Montezemolo è chiara: proclamarsi estranei alla sinistra del Pd e alla destra del Pdl, essere terzi rispetto all’ “Unione 2.0 e Forza Italia 2.0”. La distanza che Montezemolo vuole mettere tra la politica fallimentare degli ultimi 20 anni e la propria associazione è netta e si basa sulla volontà di creare un “fronte della responsabilità contro i populismi della Seconda Repubblica.”

Montezemolo elogia le primarie del Pd come esercizio di democrazia, ma sottolinea che questa ha riguardato una minoranza del paese. L’editoriale continua con parole critiche nei confronti del Pd e di Bersani che, avendo vinto le primarie con il sostegno di Vendola, non potrà non proporre un’alleanza Pd-Sel. Montezemolo descrive, quindi, un Pd uscito dalle primarie molto spostato a sinistra.

Ma ad essere tacciato di populismo non è solo il Pd, ma anche, dall’altra parte, il Pdl. Il partito del Cavaliere si trova attualmente in stato confusionale per le continue dichiarazioni del sue leader subito seguite da smentite o dichiarazioni contrastanti dei suoi. “Un duello tra un’Unione 2.0 e una Forza Italia 2.0, scrive Montezemolo, ci riporterebbe nel pieno della Seconda Repubblica. E non siamo affatto sicuri che la maggioranza degli italiani non veda l’ora di assistere al confronto tra Bersani e Berlusconi. Non è davvero pensabile di dover assistere, di nuovo, alla riedizione dello scontro tra due coalizioni che contengono tutto e il contrario di tutto.”

Montezemolo fa appello, quindi, a quella parte di italiani che non si sente rappresentato da questi partiti e che vorrebbe un movimento popolare, liberale e riformista in grado di portare avanti il progetto politico ed economico iniziato da Monti in questi mesi di governo tecnico.

A chi si rivolge l’associazione ItaliaFutura

Nell’editoriale di Montezemolo il fondatore di Italia Futura si rivolge direttamente a coloro:
-  Che vogliono una patrimoniale sullo stato e sui beni che giacciono inutilizzati
-  Che ritengono che la pressione fiscale non possa essere aumentata
-  Che vogliono un welfare per la crescita e contratti che premino la produttività
-  Che non temono la concorrenza e considerano fondamentale per la ripresa del paese l’iniziativa imprenditoriale
-  Che vedono nell’eccellenze del paese il mezzo per tornare a crescere.

“A questi cittadini, conclude Montezemolo, non può essere proposta l’alternativa tra una sinistra passata in pochi anni dal post-comunismo, al blairismo, all’hollandismo, per poi tornare alle ricette dello statalismo più tradizionale, e una destra populista che ha predicato la rivoluzione liberale e moltiplicato invece gli sprechi e gli abusi di una classe dirigente impresentabile, portando l’Italia oltre l’orlo del baratro.”