Milano: il questore bandisce i rapper Rondo Da Sosa e Baby Gang da bar e discoteche

Rondo da Sosa e Baby Gang pagano con un Daspo ’Willy’ i disordini creati il 12 luglio nei pressi dell’Old Fashion.

Guai con la giustizia su guai con la giustizia. Due rapper emergenti, Baby Gang e Rondo Da Sosa, da oggi non potranno più mettere piede in molti esercizi commerciali della città di Milano.

Il provvedimento

Più nello specifico i due giovanissimi sono stati interdetti da ogni bar, discoteca e in generale locale pubblico del capoluogo lombardo per i prossimi due anni.

Nella giornata di venerdì 20 agosto Giuseppe Petronzi, Questore di Milano, ha emesso il cosiddetto Daspo Willy per tre soggetti, oltre a due avvisi orali e un foglio di via nei confronti di sei persone. Ieri sera i soggetti in questione hanno ricevuto la notifica per provvedimento valevole con effetto immediato.

Il motivo va ricercato in un episodio di cronaca successo nella notte tra l’11 e il 12 luglio. Rondo Da Sosa quella notte, intorno le 3:20, cerca di entrare nella famosa discoteca milanese “Old Fashion” in viale Luigi Camoens.

I disordini a luglio

Gli addetti alla sicurezza, però, gli impediscono l’accesso, conoscendo i disordini di cui Mattia Barbieri si era reso protagonista in passato, nel locale in questione e altrove.

A quel punto il 19enne, impossibilitato a entrare, chiede aiuto al suo amico Zaccaria Mouhib, noto come Baby Gang, con una fedina penale tutt’altro che pulita, che nel giro di qualche minuto lo raggiunge.

Insieme a loro anche altri quattro soggetti, non rapper, dopo una breve discussione verbale con i buttafuori scatenano il caos nei pressi della discoteca, aggredendo prima con pugni e calci e poi lanciando sassi in direzione degli addetti alla security e di altre persone, tra cui carabinieri, intervenute per calmare gli animi.

Zaccaria Mohuib, tra le altre cose, non avrebbe potuto trovarsi a Milano in quanto già destinatario di un divieto di ritorno datato 16 aprile. Vista la recidiva, il nuovo provvedimento gli impedirà – sulla carta – anche l’accesso ai locali pubblici dell’intera città metropolitana di Milano. Rondo Da Sosa, invece, a partire da oggi non potrà mettere piede nel comune di Milano per 24 mesi.