Mangiare pompelmo: calorie, benefici e controindicazioni

Alla scoperta di questo frutto che è un’ottima fonte di vitamina C

Il pompelmo è uno di quei frutti che è apprezzato da molti ed è assolutamente compatibile con la volontà di tenere una condotta alimentare sana ed equilibrata. È simile all’arancia (seppur con dimensioni più importanti) e lo si riconosce per il suo sapore acidulo e meno dolce. Se ne conoscono diverse varietà, ma può essere considerato un alimento che può portare tanti benefici a chi lo consuma.

Calorie pompelmo e valori nutrizionali in genere

Il pompelmo, come buona parte dei frutti, è caratterizzato da un alto contenuto medio di acqua nel suo peso specifico. Si parla di oltre il 90%. Questo è uno dei presupposti essenziali che lo rende poco calorico. Per 100 grammi di frutto ci sono infatti soltanto 26 calorie. Questo spiega quanto sia difficile immaginare di poter aumentare di peso a causa di un pompelmo, benché per ogni alimento sia necessario avere cura di avere un consumo razionale e privo di esagerazioni.

L’importanza della vitamina C, ma non solo

In linea generale rappresenta un alimento che diventa una straordinaria fonte di vitamina C, la cui azione è importantissima ai fini della tenuta del sistema immunitario, la lotta contro le infiammazione e la tutela del sistema cardiovascolare. A questo micronutriente si riconosce anche la capacità di prevenire l’insorgenza di tumori. Contiene, inoltre, licopene che è un antiossidante e i limonoidi che sono detossificanti.

Tra i vantaggi che si rilevano nel mangiare pompelmo, c’è l’induzione di una maggiore capacità di tenere sotto controllo l’insulina, favorendo la possibilità di non ingrassare. È bene precisare il meccanismo di funzionamento che sicuramente rappresenta un ausilio nella possibilità di perdere peso, ma va sempre sottolineato come non possano esserci degli alimenti in grado di generare il dimagrimento.

Ciò che fa la differenza è la capacità di seguire una condotta alimentare finalizzata all’obiettivo e che ne consenta il raggiungimento con costanza e dedizione. Sarebbe, inoltre, preferibile evitare il fai da te, rivolgendosi ad uno specialista in maniera tale da azzerare i rischi ed avere più facilità nell’ottenimento dei risultati

Quando non mangiare pompelmo e quali sono le controindicazioni

L’alimentazione è una disciplina abbastanza complessa. Non a caso ci sono figure professionali che hanno studiato per esserne esperti. Anche un alimento che apparentemente sembra quasi perfetto come il pompelmo può celare delle controindicazioni. Un esempio è la possibilità che il frutto o il suo succo possano finire per interferire con una terapia farmacologica a base di statine. Vengono utilizzate per ridurre i livelli di grassi nel sangue, quindi colesterolo e trigliceridi.

Questo particolare, una volta di più, conferma la necessità di rivolgersi al proprio medico o ad uno specialista quando si hanno dei dubbi. Le informazioni generali non possono essere considerate specifiche per tutti i soggetti. Soprattutto per quelli che, in alcuni casi, potrebbero essere in una condizione patologica particolare o stare seguendo una terapia. Alla domanda se mangiare pompelmo faccia bene si può rispondere «Sì»,, ma ricordando quelle che potrebbero essere le seppur poche coincidenze critiche.