Mangiare ciliegie fa bene? Le cose da sapere

La bella stagione è anche quella di questo frutto molto amato

Mangiare ciliegie fa bene? È rischioso? Porta benefici? In che quantità è possibile consumarle? Sono domande comuni per chiunque vuole essere attento al proprio stile di vita. Soprattutto se, come accade per questo alimento, si fa riferimento ad un qualcosa che incontra il gusto di tante persone.

Mangiare ciliegie fa bene? C’è sempre una premessa da fare

La cosa da fare è sempre quella di affidarsi alla scienza per ottenere le risposte che si cercano. A patto che, ovviamente, si sia a conoscenza che le indicazioni generali non debbano essere considerate ad personam. Quando, infatti, si traccia il profilo di un alimento lo si fa facendo riferimento alle sue caratteristiche.

Ogni soggetto se vuole informazioni specifiche deve sempre rivolgersi al proprio medico o ad un nutrizionista, tenuto conto che potrebbero esserci sempre condizioni, ad esempio patologiche, che devono essere valutate in relazione alla possibilità di consumare un alimento.

Tornando, invece, a soggetti sani e senza particolari problemi a livello nutrizionale, le ciliegie devono sicuramente essere considerate un buon alimento. Soprattutto, ovviamente, se consumate nelle quantità giuste, nell’ambito di una dieta equilibrate e di uno stile di vita salutare.

Tante proprietà benefiche

Chi consuma ciliegie può beneficiare di un effetto remineralizzante, dovuto al contenuto di minerali. Avviandosi verso la stagione calda, quando si ha a che fare con una sudorazione più importante, questo lo rende un alimento assolutamente indicato per quando la colonnina di mercurio si alzerà in maniera significativa. Tra i minerali si posso citare calcio, magnesio, potassio e fosforo. Tutte sostanze che danno un buon riscontro per l’organismo.

Secondo alcuni studi, inoltre, il contenuto di antocianine sarebbe in grado anche di dare un effetto anti-infiammatorio. Dal punto di vista calorico si tratta di un alimento che ha circa 60 calorie per 100 grammi e come tutto ciò che viene mangiato non ha potere né ingrassante, né dimagrante. Ciò che influisce sul peso è unicamente ciò che si consuma complessivamente nell’ambito di un regime alimentare, un concetto che ormai da tempo viene sottolineato dai nutrizionisti.

Dolci, ma a basso indice glicemico

Le ciliegie, nonostante un sapore che può essere considerato particolarmente dolce, sono caratterizzate da un basso indice glicemico con una buona presenza di fibra solubile. Alle ciliegie viene riconosciuto anche un’importante azione anti-ossidante. La stessa quantità di fibra solubile facilita la regolarità intestinale.

Via libera alle ciliegie, sempre con un consumo equilibrato

Via libera, dunque, al consumo ciliegie, soprattutto nel momento in cui diventeranno frutta di stagione. Il periodo è, tra l’altro, quello che va da maggio a luglio. La raccomandazione è quello di averne un consumo che non sia esagerato. Le quantità, così come l’eventuale presenza di allergie o intolleranze, per avere certezze vanno sempre considerate con l’ausilio di un medico e senza mai affidarsi al fai da te.