Non è facile immaginare che anche i prossimi Mondiali non abbiano l’Italia ai nastri di partenza. L’idea che gli azzurri non siano in Qatar 2022, secondo alcune prospettive, potrebbe essere cancellata dall’eventuale esclusione di una delle formazioni già qualificate (L’Ecuador). Qualora questo avvenisse c’è l’idea che toccherebbe all’Italia prenderne il posto, forte del miglior ranking assoluto tra le escluse.
Italia ai mondiali: perché se ne parla
Questa realtà è, però, al momento più un desiderio, che una prospettiva concreta. Lo hanno sottolineato i vertici del calcio internazionale e nazionale. Al punto che, ad un certo punto, questa vicenda si poteva considerare in archivi già qualche settimana fa. Negli ultimi giorni alcune dichiarazioni del ct Roberto Mancini hanno dato nuovo vigore a quella che, ad oggi, appare una mera illusione.
Il commissario tecnico aveva lasciato intendere che l’Italia sarebbe pronta per un eventuale ripescaggio. Considerato che in passato era già successo che si profilasse una situazione del genere. Tra la possibilità e la realtà c’è un condizionale molto vistoso usato dall’allenatore, sebbene eliminarlo nell’interpretazione del concetto espresso faccia più notizia.
Qual è la situazione dell’Ecuador?
Mancini ha avuto modo, nelle ultime ore di precisare, che lui ha semplicemente detto che l’Italia ci andrebbe, qualora fosse chiamata. Un pensiero che serve a chiarire come il ct avesse manifestato la posizione qualora si ripetesse un fatto che si è visto poche volte nella storia del calcio: l’esclusione di una nazionale da una competizione internazionale.
Semplificando al massimo la questione relativa all’Ecuador, la nazionale potrebbe essere sanzionata per aver schierato un calciatore in maniera irregolare. Qualora venisse confermata questa colpa potrebbe sì maturare l’esclusione dal mondiale, ma è quasi certo che ad essere ripescata eventualmente sia una selezione appartenente alla Conmebol, l’equivalente dell’Uefa in Sudamerica.
Italia ai mondiali? Forse è meglio pensare a qualificarsi per i prossimi
Il quadro della situazione in maniera chiara spiega perché ad oggi è assai improbabile che si possa solo pensare ad un ripescaggio dell’Italia. Per rivedere gli azzurri ai mondiali sarà necessario aspettare almeno quattro anni, confidando che almeno le prossime qualificazioni si concludano con un successo.
Dopo l’Europeo 2020, la formazione di Mancini si immaginava potesse non avere problemi nel centrare la qualificazione. E, ad onor del vero, la qualificazione sarebbe stata alla portata, tenuto conto che hanno pesato come macigni gli errori dal dischetto, decisivi nelle partite contro la Svizzera.
Il clamoroso tonfo con la Macedonia negli spareggi e la lezione di calcio ricevuta dall’Argentina sono state, invece, le spie di una nazionale entrata in una spirale di negatività e che oggi ha bisogno di un profondo rinnovamento per tornare ad essere una squadra degna della tradizione tricolore. Non sarà facile considerati i pochi calciatori italiani che giocano in Serie A, ma bisogna provarci.