Coinvolti quattro mezzi pesanti al confine nella zona di confine tra le province di Bologna e Reggio Emilia
Sono servite diverse ore prima che venisse ripristinata l’autostrada A1. La Milano-Napoli, nella notte tra giovedì 30 giugno e venerdì 1 luglio, ha visto scontrarsi ben quattro camion. Attorno alle ore 2, l’impatto che è costato la vita ad uno degli autisti dei mezzi pesanti che viaggiavano in direzione Bologna. L’incidente è avvenuto nella zona di Reggio Emilia.
La normale circolazione è, infatti, ripresa attorno alle ore 5.30. Il maxi-tamponamento è avvenuto attorno al chilometro 153, tra Rubiera e Campogalliano. A morire, secondo quanto riporta l’Ansa sarebbe stato il conducente dell’ultimo mezzo coinvolto in quello che è stato un tamponamento a catena.
Oltre all’autista dell’autoarticolato deceduto, si sono registrate ferite di lieve e media gravità per altri tre campionati. Per due di loro è stato necessario il ricovero in ospedale. Sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari, la Polizia Stradale e il personale di Autostrade per l’Italia. Saranno i rilievi sul luogo dell’accaduto a stabilire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Un altro incidente, invece, si è verificato attorno alle 6 all’altezza di Sasso Marconi. Coinvolti, in questo caso, due mezzi pesanti ed un pullman. In questa circostanza sarebbero almeno 24 i feriti. Secondo le notizie emerse quasi tutte le persone che hanno subito delle conseguenze avrebbero dovuto fare i conti con ferite di lieve entità.
Significativi sono stati, invece, i disagi che hanno riguardato la circolazione. Alcune stime hanno parlato di code venutesi a creare arrivate fino a 10 chilometri. Anche in questo caso si è registrato l’intervento dei sanitari del 118, della Polizia Stradale e del personale di Autostrade per l’Italia.
